L’Influencer Marketing funziona… a patto che si sappia settarlo costruendo una campagna “accorta”: questi tools ti aiuteranno a farlo
Influencer Marketing, cos’è? Tralasciando le definizioni più salaci, è semplicemente quella strategia per cui, sfruttando il seguito di un cosiddetto “Influencer” sulla piattaforma Social di nostro interesse, l’Influencer diventa “Ambassador” del prodotto che vuoi sponsorizzare: questa strategia può portare concretamente al raggiungimento di diversi obiettivi, in primis la conoscenza del Brand (Brand Awareness) ampliando copertura e impressions, in secondo luogo all’aumento di traffico verso la tua landing page, in terzo (quello più auspicato) all’aumento delle conversioni.
L’influencer non è un testimonial come nel marketing vecchia maniera
Detto così sembra tutto facile e bello… ma la verità è molto più complessa. Intanto perché non bisogna considerare l’Influencer la versione “social” dei “testimonials” nel marketing vecchia maniera, quelli che prestando volto e, talvolta voce, declamavano le fantastiche proprietà del prodotto in TV, alla radio, sui giornali e sui cartelloni per strada. Non è la stessa cosa per due ragioni: perché in questo caso la sponsorizzazione è “statica”, segue un copione prefissato, francamente legato alla campagna di marketing in corso, ed è “passiva”, nel senso che tu, pubblico, puoi solo limitarti a guardare o sentire lo spot. Sui social è diverso, si crea un legame tra Influencer e Followers che prescinde dall’attività di influencing del primo, e sulla base di questo legame si può stimare la “fiducia” dei followers nel loro beniamino: è questo l’elemento importante, non la notorietà dell’Influencer o il numero dei suoi follower, bensì quanto è credibile e capace di generare interazioni basate sulla fiducia. Va da sé che la sua sponsorizzazione, sebbene debba seguire certe direttive precedentemente concordate (topic da trattare e keywords da usare, hashtag, ecc.) il modo con cui deciderà di interpretarle sarà suo (attraverso post, foto, articoli di blog, o stories), e sarà poi interattivo grazie alle reazioni dei followers.Come fare Influencer Marketing: soldi e piattaforma giusta
Il primo problema da affrontare sono: i soldi. Ne servono e tanti, e visto che può valerne la pena (tanto per le grandi imprese quanto per le piccole) è il caso di strutturare la campagna talmente bene da rientrare nelle spese. Il secondo problema da affrontare è: quale può essere l’Influencer più adatto al tuo brand e al tuo prodotto? In questo, non va solo considerata la persona in sé, se è cioè attinente o meno al brand, ai valori cui esso è legato, ecc. ma soprattutto se i suoi followers sono attinenti all’obiettivo di marketing che la campagna si pone, e se la piattaforma che scegliamo è la più giusta per il messaggio da veicolare e la fetta di pubblico in target cui speriamo di arrivare: come abbiamo già detto, infatti, in un precedente articolo sul Social Media Marketing non tutte le piattaforme social, per quanto fantastiche e affollate possano sembrare, sono necessariamente adatte al nostro brand… vanno valutati diversi fattori. I dati demografici, infatti, cambiano da piattaforma a piattaforma, per questo servirebbe condurre una serie di ricerche prima di lanciare una campagna. Vediamo quali tools possono venirci in aiuto.
1 – Trovare l’Influencer giusto: Buzzsumo
Iniziamo subito col ribadire il concetto che: pensare che sborsare soldi per un Influencer con milioni di fan pensando che questo automaticamente ci aumenterà conversioni e, magari, anche fanbase è un’illusione che, se i soldi sono tanti, potrebbe rivelarsi amarissima. Di sicuro, supponendo di puntare su Instagram, non è affatto difficile trovare un Influencer – basta scrollare la home page per qualche minuto e ne troverai a dozzine – il difficile è vedere se va bene per il tuo brand. Quindi, dimentica il numero dei followers, e concentrati su quello di “Engagement”: Buzzsumo è un tool di Influencer Marketing che analizza i contenuti più popolari, risale agli autori, ed i maggiori Influencer che l’hanno condiviso. Soprattutto, puoi filtrare i contenuti in “target” filtrandoli per topic e località, e in base a ciò selezionare profili di Influencers in linea col tuo brand; infine, Buzzsumo ti procurerà una lista di persone influenti su Twitter che potrebbero considerare l’idea di condividere i tuoi contenuti, basandosi sul loro storico di contenuti. Al di là dell’Influencer Marketing, questo tool è utile anche per inserire contenuti ed idee, scoprire creatori di contenuti di qualità e studiare gli output dei tuoi competitors. Il risvolto della medaglia è che non è un servizio gratuito: dopo un periodo di prova di sette giorni, prevede diversi piani di pagamento che però, a fronte di programmare una spesa oculata per una Campagna studiata ad hoc, può risultare un utile investimento.2 – Valutare la capacità di Influencing: Kred
Valutare l’effettiva capacità di Influencing può non essere semplice, giacché non ha niente a che fare con quanti followers il tuo Influencer ha, ma quanto sono interattivi i suoi followers e, vale a dire, quanto lui o lei è capace di “agganciarli” (Engagement). Pensaci: alcuni Influencer hanno milioni di followers ma hanno solo una manciata di interazioni (commenti, reazioni, condivisioni) ogni volta che postano; altri con 20.000 followers o giù di lì ispirano conversazioni virali o dibattiti. Kred ti aiuta a guardare oltre l’ingannevole dato dei follow, fornendo metriche come menzioni, commenti e condivisioni. In più Kred fornisce un punteggio, Outreach Score, che riflette quanto spesso il tuo Influencer re-twitta, risponde o cita altre persone. Va da sé che affinché la Campagna vada sul sicuro sarà meglio scommettere su qualcuno che posta regolarmente, incoraggia le interazioni, e che gode di un buon livello di “fedeltà” da parte dei suoi followers.3 e 4 – Monitorare e stabilire le performance di riferimento: Agorapulse e Phlanx

5 – Buzzstream, ovvero collaborare con efficacia con gli Influencer
Abbiamo parlato di Buzzsumo, ma Buzzstream è un pò diverso. Di sicuro può aiutarti a stilare una lista di possibili Influencers proprio come Buzzsumo, ma ti aiuterà anche a gestire queste relazioni automaticamente salvando email e tweet, e settando dei reminders per seguire i contatti e i progetti nel tempo. In più BuzzStream ti aiuta ad ottenere una visione più approfondita delle campagne di Influencing, delle performance e anche il posizionamento di links, con rapporti completi personalizzabili. Se tutto questo ti sembra troppo complesso, non preoccuparti: BuzzStream è facile da usare e ti fornisce molti modelli per aiutarti a cominciare.6 e 7 – Tool per misurare i risultati/ROI: Google Campaign URL Builder e Traackr

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