Economia e Coronavirus, fronteggiare l’emergenza puntando strategicamente sull’online
Abbiamo intervistato Marco Giuri, founder della San Marco, rinomato Ecommerce di piscine e articoli per outdoor
La quarantena si prolunga e con essa è sopraggiunta il fermo delle attività produttive (dpcm del 22 Marzo 2020) che ha mandato in crisi e in allarme moltissime aziende e imprese italiane. Eppure, mai come in questo periodo, siamo ancora più interconnessi e si aprono delle opportunità alle aziende che sanno reagire in tempo. Puntare sulle vendite online attraverso progetti di Ecommerce e con il supporto di marketplace come Amazon e eBay oggi è una strategia, una risorsa e una salvezza. INDICE- Ecommerce, il modo migliore per non fermarsi
- Intervista a Marco Giuri
- Emergenza COVID19
- Advertising, spedizioni e lavoro da remoto
- Affidabilità e Web Reputation
- Ripartire dal digitale
Ecommerce, il modo migliore per non fermarsi
Avere un Ecommerce in questo momento può rivelarsi ancora più positivo. Le strategie di vendita online possono contribuire nettamente alla salute della propria azienda, soprattutto in un momento in cui ogni altra attività è sospesa. Questo sia perché i clienti – ormai di qualunque età, genere, target appartengano – sono portati ad acquistare online maggiormente, a causa delle limitazioni imposte sugli spostamenti; sia perché permette all’impresa non di fermarsi completamente, ma anzi di continuare a lavorare e fatturare grazie alle vendite online. Mai come oggi risulta indispensabile curare la propria immagine aziendale online, sviluppare i propri canali web, e laddove possibile, ideare e incrementare le vendite online tramite un Ecommerce proprietario.Come gestire un Ecommerce durante un periodo di crisi: l’intervista a Marco Giuri di Grupposanmarco.eu
Dal 2009 seguiamo Gruppo San Marco, grande Ecommerce di piscine e stufe a pellet, curandone la strategia di digital marketing.In questa breve intervista a Marco Giuri, CEO di San Marco, parliamo di strategie per gestire correttamente il proprio Ecommerce e di come fronteggiare questa situazione di sofferenza.

Emergenza COVID19 e Vendite Online
Come state vivendo questo momento di emergenza? Avete notato un cambiamento nelle vendite rispetto agli anni precedenti? Certamente. C’era da aspettarselo, come era ovvio, e lo shock generale e la preoccupazione durante i primi 15 gg di blocco totale hanno causato un parziale crollo delle vendite, in quanto le persone avevano altre priorità rispetto agli acquisti on-line. Successivamente, una volta che è stata presa coscienza della situazione, le persone sono tornate a costruirsi una propria normalità e routine, tornando a riaffacciarsi e a dirigersi al web anche per evitare di uscire di casa. Quali sono secondo te gli elementi più importanti per gestire un Ecommerce in un periodo di difficoltà? Le difficoltà primarie sono la gestione delle problematiche legate direttamente alla logistica. Purtroppo, alcune località non sono servite e quindi bisogna prestare molta attenzione all’evasione degli ordini così come bisogna implementare la parte riguardante il front-office (che lavora da remoto) per informare costantemente la clientela. Poi bisogna adeguare la strategia di comunicazione online, e sui Social media, modificando il messaggio che si vuol far arrivare agli utenti. Mai come adesso è importante far sentire il lato umano dell’azienda.Pubblicità online, spedizioni e lavoro da remoto
Avete ridotto gli investimenti pubblicitari in questo periodo? Tutto procede di pari passo alle vendite ed alla storicità. Per un Ecommerce fare pubblicità sul web con Google Ads, remarketing e i più nuovi strumenti di automation marketing è fondamentale anche adesso. Quindi, non abbiamo ridotto gli investimenti, ma ci siamo concentrati maggiormente su alcune categorie di prodotto. Come vi state organizzando con le spedizioni? La logistica lavora regolarmente, solo la mattina, e riesce a far fronte alle necessità per la messa in spedizione dei prodotti acquistati. È possibile per un’azienda che fa solo Ecommerce lavorare in Smart working? Certamente sì, anzi in un certo senso, siamo anche avvantaggiati. I comparti che possono lavorare da remoto con il telelavoro sono l’amministrativo, il front-office, mentre nel magazzino si lavora tenendo conto di tutte le misure di sicurezza anti Covid19.
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