Quando si fa Ottimizzazione Seo per siti Ecommerce, trovare le parole chiave “giuste” è fondamentale.
Esistono ampi dibattiti in rete sui metodi per ricercarle e se siano o meno affidabili. L’uso del Google Adwords Keyword tool è imprescindibile, e su questo non ci piove, ma limitarsi ad utilizzare sono questo strumento è molto rischioso, in quanto i risultati che ci restituisce sono sempre limitati. Se poi consideriamo che la concorrenza è spietata praticamente in ogni settore, lavorare sulle keyword suggerite da questo tool, ci renderà uno dei tanti negozi online che competeranno sempre sulle stesse parole chiave.
Il risultato sarà scontato: chi avrà budget da investire in Pay per click potrà “gentilmente” pagare Google per il servizio offerto. Chi invece avrà molte risorse da investire in Seo, probabilmente riuscirà a guadagnare la prima pagina del motore di ricerca.
Tutti gli altri invece (circa il 99,9% dei siti Ecommerce), dovrà accontentarsi delle briciole o studiare delle Strategie di Seo Creative! Ed è proprio qui, a mio modo di vedere che si gioca la partita!
Ecco dunque un piccolo elenco di suggerimenti per nutrire il proprio armamentario di parole chiave, dando sempre per scontato che il buon senso e la capacità di mettersi nei panni dell’utente vengono prima di tutto.
1 – Utilizzate il motore di ricerca di Amazon
Amazon si è ormai affermato come canale leader nella vendita online. Da tempo ha allargato gli orizzonti entrando nei settori merceologici più disparati, dall’elettronica all’arredo giardino. Parte del suo potere è certamente legata all’efficienza del motore di ricerca interno.
Se dunque abbiamo un prodotto da ottimizzare, un’ottima strategia è andare a cercarlo in Amazon e individuare le parole chiave relative, cercando di identificare anche le locuzioni standardizzate per quel tipo di prodotto. Quali campi ci daranno un’idea delle parole chiave? Oltre al nome prodotto, certamente dovremo fare caso alle categorie, al testo sotto il nome prodotto, alle breadcrumbs, ai prodotti correlati. Questo ci darà un’idea della semantica che contorna la nostra scelta, delle possibili varianti, delle parole più cercate dagli utenti.
2 – Fatevi aiutare da Wikipedia
Non c’è bisogno di sottolineare la sua potenza. I numeri di Wikipedia bastano da soli. Dove cercare i nostri termini se non dentro enciclopedia libera più famosa del mondo?
Individuato un argomento d’interesse e andando a cercarlo associato alla parola “wikipedia” si otterranno una serie di pagine che all’apparenza potranno forse sembrare “off topic” (che me ne faccio di titoli di film o canzoni se sto cercando keyword per un prodotto?), ma che possono comunque risultare utili per scovare parole chiave utilizzate dall’utente che cerca di informarsi genericamente su un argomento attinente al nostro.
Wikipedia ha dalla sua la varietà di termini, e il dare all’utente ciò che vuole: informazioni. Certo, non potremo mai battere il posizionamento di wikipedia, ma di sicuro costituirà un’ottima base per la pianificazione della nostra strategia Seo.
3 – Google Instant e Ubersuggest
Se poi abbiamo fretta e vogliamo trovare le nostre parole chiave velocemente, esistono due potenti strumenti che le offrono su un piatto d’argento: ubersuggest e Google Instant.
Google Instant è uno dei miei strumenti preferiti, perché permette di individuare gli accostamenti di keyword in base alle ricerche che vengono fatte quotidianamente dagli utenti. La differenza tra Adwords Keyword Planner e Google Instant è che, il primo restituisce risultati in base ad una media delle ricerche degli utlimi 12 mesi. Ciò significa che se una query di ricerca è stata digitata con costanza per 12 mesi di seguito, Adwords Keyword planner la farà entrare nella propria cerchia. Google Instant invece suggerisce accostamenti di Keyword nuovi ed emergenti. Se consideriamo che le ricerche degli utenti sono sempre più vaste, comprenderemo facilmente che questo strumento potrebbe fornirci dei vantaggi competitivi incredibili!
Come funziona Google Instant? Basta inserire la propria parola chiave più una lettera dell’alfabeto dentro la barra di ricerca Google, e si apre un menù a tendina con un elenco della nostra parola chiave più quelle che iniziano con quella lettera. Se digitiamo dunque [casa + a] visualizziamo immediatamente risultati come [casa affitto] [casa alice] [casa azzurri]. Ripetendo il procedimento con tutte le lettere dell’alfabeto, otterremo una serie di interessanti informazioni e di certo qualche keyword utile in più. Insieme allo strumento “related search” in fondo alle SERP di google, la ricerca permette di farsi un’idea sul comportamento di ricerca degli utenti.
Ubersuggest invece è un tool che funziona in molte lingue (italiano compreso). Basta inserire le parole chiave e il sistema restituirà una serie di suggerimenti legati alle nostre.
Detto questo, la ricerca delle “Keyword” e delle “Keyphrases” è un’attività molto importante, spesso alla base della pianificazione Seo per un sito Ecommerce. Il mio consiglio quindi, prima di cominciare ad utilizzare strumenti come il Keyword planner, Google Instant, Wikipedia o Amazon è di realizzare un’attività di Brainstorming dove far emergere i punti di forza del vostro negozio online e capire quali sono i prodotti e le categorie principali su cui puntare. Solo in seguito sarà utilissimo tradurre questi concetti in parole chiave e frasi chiave.