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L’importanza di un’interfaccia intuitiva per migliorare l’esperienza di acquisto online

Guida definitiva per migliorare l’usabilità del tuo sito e-commerce

Quando si tratta di un negozio online di successo, l’usabilità del sito web svolge un ruolo fondamentale nell’esperienza complessiva dei clienti. Un’interfaccia utente intuitiva e facile da navigare può fare la differenza tra una transazione completata e un potenziale cliente che abbandona il carrello. In questo articolo, esploreremo diverse strategie che puoi implementare per migliorare l’usabilità del tuo sito e-commerce e garantire un’esperienza di acquisto senza problemi per i tuoi clienti.

Progettazione intuitiva dell’interfaccia: 

L’usabilità del tuo sito web inizia con una progettazione intuitiva dell’interfaccia. Assicurati che i pulsanti di navigazione siano chiari e facilmente identificabili. Utilizza un linguaggio semplice e diretto per le etichette dei menu e delle categorie di prodotti. Organizza i prodotti in modo logico e coerente, facilitando la ricerca e la navigazione per i visitatori. Mantieni l’interfaccia pulita e priva di elementi superflui che potrebbero distrarre l’attenzione del cliente.

Ottimizzazione per dispositivi mobili: 

Con sempre più persone che effettuano acquisti tramite smartphone e tablet, è essenziale che il tuo sito sia ottimizzato per i dispositivi mobili. Assicurati che la versione mobile del tuo sito offra un’esperienza di navigazione fluida, con pulsanti e menu ben dimensionati per gli schermi più piccoli. Riduci al minimo lo scroll laterale e adatta il contenuto in modo che sia facilmente leggibile su schermi di diverse dimensioni. Un sito ottimizzato per dispositivi mobili non solo migliorerà l’esperienza dei clienti, ma avrà anche un impatto positivo sul posizionamento nei motori di ricerca.

Ricerca efficace dei prodotti: 

La funzione di ricerca è uno strumento fondamentale per aiutare i clienti a trovare rapidamente ciò che stanno cercando. Assicurati che la barra di ricerca sia ben visibile e facilmente accessibile su tutte le pagine del tuo sito. Implementa anche la funzionalità di ricerca predittiva, in modo che quando i clienti iniziano a digitare una parola chiave, vengano suggeriti prodotti pertinenti. Inoltre, considera l’implementazione di filtri di ricerca avanzati, come categorie, prezzo e marche, per consentire ai clienti di restringere rapidamente i risultati in base alle loro preferenze.

Caricamento veloce delle pagine: 

La velocità di caricamento delle pagine è fondamentale per mantenere i visitatori impegnati e ridurre il tasso di abbandono. Gli utenti sono diventati sempre più impazienti, quindi assicurati che le tue pagine si caricano rapidamente. Riduci al minimo le immagini di grandi dimensioni o ottimizzale per il web utilizzando compressione senza perdita di qualità. Riduci al minimo l’utilizzo di script o plugin che possono rallentare il caricamento delle pagine. Considera l’utilizzo della tecnologia di caching per archiviare temporaneamente i file statici del tuo sito e ridurre i tempi di risposta del server.

Checkout semplificato: 

Un checkout complicato è un fattore che spesso porta all’abbandono del carrello. Semplifica il processo di checkout riducendo al minimo il numero di passaggi necessari per completare l’acquisto. Chiedi solo le informazioni essenziali, come l’indirizzo di spedizione, l’opzione di pagamento e le informazioni di contatto. Offri anche l’opzione di checkout come ospite, in modo che i clienti non siano costretti a creare un account se non lo desiderano. Assicurati che il processo di pagamento sia chiaro e che i clienti ricevano conferme immediatamente dopo aver completato l’acquisto.

Testare e ottimizzare: 

Il testing è un aspetto fondamentale per migliorare costantemente l’usabilità del tuo sito web. Effettua test di usabilità con utenti reali per identificare eventuali punti deboli o difficoltà che i clienti potrebbero incontrare durante la navigazione o il processo di acquisto. Raccogli feedback dai tuoi clienti attraverso sondaggi o interazioni dirette per ottenere una visione chiara delle loro esperienze. Utilizza questi dati per apportare miglioramenti continui al tuo sito web, risolvendo eventuali problemi di usabilità e offrendo un’esperienza di acquisto sempre migliore.

Migliorare l’usabilità del tuo sito e-commerce è un processo continuo che richiede attenzione e impegno costante. Una progettazione intuitiva dell’interfaccia, l’ottimizzazione per dispositivi mobili, una ricerca efficace dei prodotti, un caricamento veloce delle pagine, un checkout semplificato e il testing regolare sono tutti elementi cruciali per fornire un’esperienza di acquisto senza problemi e soddisfare le aspettative dei clienti. Investire nella creazione di un’esperienza utente impeccabile ti aiuterà a guadagnare la fiducia dei clienti, a incrementare le conversioni e a costruire una base solida per il tuo successo nel mondo dell’e-commerce.

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Incentivo all’acquisto: come strutturarlo tramite automation marketing

Automatizzare processi e attività può essere la chiave più semplice per organizzare al meglio gli obiettivi del proprio sito web: nei diversi settori del marketing, munirsi di flussi basati sull’automation consente di pianificare, gestire e ottimizzare flussi di lavoro per un’ampia gamma di attività. In questo modo potenziali clienti potrebbero trasformarsi in utenti che generano una o più conversioni (nel caso di azioni di remarketing). Una delle branche del marketing per cui il concetto di automazione è maggiormente utilizzato è certamente l’email marketing.

Come funziona l’automation marketing per l’invio di mail

Tramite software predisposti, si ha la possibilità di generare, monitorare utenti “di passaggio” e convertirli in clienti con almeno una conversione: le pratiche utilizzabili sono molteplici, a partire da semplici flussi di carrello abbandonato sino a mail di cross selling in base ad acquisti precedenti. L’obiettivo è puntare a utenti che hanno già dimostrato un interesse per i prodotti venduti dal proprio ecommerce e spingerli a interagire nuovamente con il contenuto o consigliare l’acquisto di prodotti correlati: è comune offrire coupon per ottenere sconti, servizi abbinati agli ordini, o solo ricordando che quell’articolo su cui si erano soffermati in precedenza potrebbe fare al loro caso.

Incentivare l’utente al primo acquisto

Grazie al tracciamento delle visualizzazioni di pagine web e all’identificazione della categoria di appartenenza del contenuto, è possibile strutturare mail ad hoc da inviare agli utenti che non hanno ancora convertito dopo la prima interazione. I vari software di automation marketing offrono strutture di flussi per l’invio di mail anche in questi casi: si mira direttamente a un interesse già manifestato dal potenziale acquirente, che necessita di un promemoria ed essere spinto verso il completamento dell’acquisto.

Creazione di un flusso

Individuata la categoria o il prodotto di riferimento, il flusso ha inizio con l’impostazione di un target come “trigger”: si tratta di una serie di fattori che se rispettati danno il via al percorso dell’utente (presupposto fondamentale è che quest’ultimo abbia effettuato il log in all’ecommerce). Il target del trigger può consistere nella visualizzazione di una categoria, di un brand o di una parte specifica di url o titolo prodotto: verificata questa condizione il potenziale acquirente si avvia al passo successivo.

È raccomandabile inserire un periodo di attesa dopo l’ingresso nel flusso: nel caso di mail dedicate al carrello abbandonato, qualche ora è sufficiente, mentre se si tratta di utenti che hanno visualizzato una pagina web, è il caso di attendere più tempo per non risultare troppo invadenti. L’invio della mail avverrà dopo il decorso di questo lasso di tempo. Una volta ricevuta la mail, il contatto potrà aprirla subito o successivamente: dopo l’invio è necessario attendere nuovamente, affinché il contatto abbia il giusto tempo per poter aprire la comunicazione: impostata anche questa attesa, si può procedere con la verifica della conversione. Se l’utente ha effettuato un acquisto dopo la ricezione della mail, l’obiettivo della conversione risulterà raggiunto e il contatto potrà uscire dal flusso. Nel caso in cui questo non si verifichi, è possibile impostare l’automazione in modo tale che l’utente, se visualizzerà nuovamente il contenuto impostato per il trigger, potrà ricevere nuovamente la mail impostata.

PrestaShop: Quali sono i moduli migliori e gratuiti

Quali sono i moduli gratuiti migliori per PrestaShop

Grazie a questi moduli, hai la possibilità di implementare funzionalità avanzate che possono migliorare la tua posizione sui motori di ricerca, aumentare il traffico al tuo sito, offrirti statistiche dettagliate sui visitatori e sulle vendite, semplificare il processo di checkout e migliorare la soddisfazione del cliente. In questo articolo, vedremo i 10 moduli fondamentali per il tuo e-commerce in Prestashop.

PrestaShop, gestisci con semplicità il tuo e-commerce

Abbiamo selezionato per ogni Obiettivo un modulo gratuito perfetto per il tuo ecommerce, direttamente dal marketplace di Prestashop Addons:

Aumenta il Traffico attraverso il marketplace Google Shopping con il Modulo PrestaShop Marketing with Google e collega tutti i tuoi prodotti ad Amazon ed Ebay con il modulo Magnalister

Facilita il percorso di navigazione con il Motore di ricerca interno di Doofinder, con questo modulo puoi offrire risultati di ricerca interna dinamici e predittivi. I tuoi clienti troveranno tutto ciò di cui hanno bisogno in pochi secondi.

Eleva il tasso di Conversione con i metodi di pagamento più apprezzati dal tuo pubblico:

Il modulo di pagamento è essenziale per il tuo e-commerce. Senza di esso, non potrai accettare pagamenti online. Prestashop ha integrato diversi moduli di pagamento, tra cui Paypal, Stripe e molti altri. Assicurati di scegliere un modulo di pagamento che sia sicuro e affidabile.

Ottimizza l’intero processo di spedizione con SendCloud e diminuisci i costi di gestione delle spedizioni con iSendu

Se dai tuoi report noti un alto tasso di abbandono del carrello allora questo modulo di PrestaShop è l’ideale per recuperare i carrelli abbandonati e aumentare il tasso di conversione: Banner Carrello. I clienti riceveranno una notifica nel carrello e riceveranno uno sconto dedicato per completare l’ordine, attraverso numerosi format come promemoria pop-up, promemoria barra highlight o notifica push web.

Fidelizza i tuoi clienti con i moduli dedicati all’email marketing, con l’addon di MailChimp o SendinBlue puoi gestire dal tuo negozio PrestaShop i software di newsletter ed email marketing, inviare newsletter e recuperare i carrelli abbandonati, consigliare nuovi prodotti o correlati all’ultimo acquisto e importare nuovi clienti facendo campagne di Social Media Marketing e attraverso Google Ads.

Sei ancora indeciso se aprire il tuo nuovo e-commerce con Prestashop? Contattaci per una consulenza gratuita e ti aiuteremo a trovare il CMS (Content Management System) perfetto per le tue esigenze.

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Utilizzare il chatbot per il proprio ecommerce: automazione e vantaggi

Fornire una linea guida che aiuti l’utente a ottenere le risposte che sta cercando può essere una valida soluzione per chi possiede un Ecommerce. Ciò consente sia di organizzare i concetti principali in modo innovativo, sia di facilitare il customer journey e l’esperienza di navigazione. L’automazione viene in soccorso di chi possiede un sito web e necessita una gestione fluida del servizio clienti.

Chatbot: di cosa si tratta

Il chatbot è un software basato su intelligenza artificiale che, tramite impostazioni personalizzate, aiuta l’utente a orientarsi all’interno degli Ecommerce, suggerendo domande frequenti a cui ha subito pronta la risposta (le cosiddette FAQ). Appare come una finestra di dialogo, collocabile in tutte le pagine del proprio sito web o su alcune categorie o schede prodotto specifiche. Può essere personalizzato, a seconda dello strumento di riferimento, con icone e colori del proprio sito web.

Oltre a fornire risposte alle domande più comuni, il chatbot può essere impiegato anche come guida all’acquisto: attraverso una serie di regole e percorsi stabiliti, l’IA consiglia un certo numero di prodotti, in base alle ultime vendite, alla popolarità o secondo l’algoritmo stesso. La sua struttura, secondo il proprio core business, si articola in scelte di prodotti per categoria, fascia di prezzo o brand. In questo modo l’utente è indirizzato all’acquisto del prodotto migliore e più pertinente, interagendo con una IA dal linguaggio informale e familiare.

I vantaggi del chatbot

Questo strumento fornisce una serie di vantaggi da non sottovalutare:

  1. Efficienza operativa: grazie a una semplice organizzazione del flusso, è possibile fornire assistenza agli utenti per le query di ricerca più elementari, risparmiando tempo e riducendo le interazioni non necessarie. Inoltre, non essendo necessario l’intervento di risorse dedicate, il chatbot può “servire” più utenti contemporaneamente: la Customer Experience in questi casi ne trae enorme profitto.
  2. Originalità: i chatbot consentono di creare vere e proprie conversazioni con IA, personalizzabili per ogni aspetto, a partire dalle domande e risposte, sino alla visualizzazione di prodotti consigliati. Ciò rende lo strumento unico e sempre diverso per ciascun ecommerce.
  3. Assistenza all’acquisto: attraverso impostazioni e regole impostate, lo strumento può essere impiegato come personal shopper dell’utente che cerca online uno specifico prodotto. Nel caso di potenziali clienti una guida che li indirizzi all’acquisto in base alle proprie esigenze può sortire effetti molto positivi sulle conversioni.

Sei interessato all’utilizzo del chatbot per il tuo Ecommerce? Vuoi scoprire altri strumenti di automation marketing che potrebbero esserti utili? Contattaci e saremo felici di offrirti una consulenza per il tuo sito web.

il tuo sito non vende cause

Il tuo sito e-commerce non vende? Le cause e i consigli per aumentare le vendite e il fatturato del tuo negozio

Se hai un sito ecommerce e le tue vendite non sono abbastanza elevate come vorresti, può essere molto frustrante. Ma non preoccuparti, ci sono molte ragioni per cui questo potrebbe accadere e ci sono anche molte soluzioni che puoi provare. In questo articolo, esploreremo alcune delle ragioni più comuni per cui un sito ecommerce potrebbe non vendere abbastanza e ti sveleremo cosa puoi fare per migliorare la situazione.

Il tuo sito non è user-friendly

Il primo ma non banale motivo per cui il tuo shop online potrebbe non vendere come desideri, potrebbe essere che non è facile da usare per i visitatori. Assicurati che il tuo sito sia ben strutturato per garantire che i visitatori possano trovare facilmente ciò che cercano. Un sito con un’alberatura semplice e con prodotti facilmente accessibili potrebbe aumentare le probabilità di vendita e migliorare l’esperienza del cliente.

Consiglio degli esperti:

Pensa al tuo sito web preferito, dove la navigazione ti è così semplice che ti senti “a casa”.

Ora replica la stessa struttura all’interno del tuo negozio online e assicurarti di creare un percorso fluido anche per gli utenti che verranno a visitarti.

I tuoi prezzi sono troppo alti

Un altro motivo per cui il tuo sito ecommerce potrebbe non vendere abbastanza potrebbe essere che i tuoi prezzi sono troppo alti. Fai un’analisi di mercato e scopri cosa stanno offrendo i tuoi concorrenti. Se i tuoi prezzi sono significativamente più alti, potrebbe essere il momento di rivedere le tue politiche di prezzi, o contattare i tuoi fornitori per rivedere alcuni accordi.

Consiglio degli esperti:

Esistono differenti tool e software in grado di attuare il repricing dinamico, in base ai prezzi selezionati dai concorrenti. Grazie all’algoritmo avanzato Priceflow ti garantisce il prezzo giusto al momento giusto, senza l’intervento manuale. Non perdere altro tempo e scopri con il nostro servizio può aiutare il tuo business.

Non stai offrendo abbastanza opzioni di pagamento

La proposta limitata delle modalità di pagamento in un ecommerce spesso influenza negativamente i consumatori nella fase in cui scelgono di acquistare un prodotto. Questa rappresenta la fase più delicata per i potenziali clienti poiché hanno bisogno di fidarsi del venditore nel lasciare alcuni dati sensibili. Per questo è consigliabile appoggiarsi a piattaforme terze come Paypal, nonostante le provvigioni siano abbastanza alte. 

Consiglio degli esperti:

Assicurati di offrire una vasta gamma di opzioni di pagamento oltre a PayPal e la carta di credito. Ad esempio negli ultimi trend vediamo una continua crescita dei pagamenti online tramite i wallet digitali, come Amazon Pay, GooglePay ma soprattutto Apple Pay.

Le tue immagini non sono di alta qualità

I tuoi clienti online non possono vedere né toccare i prodotti fisicamente, quindi devono affidarsi alle immagini che pubblichi sul tuo sito. Assicurati che le tue immagini siano di alta qualità e che mostrino il prodotto sotto diversi punti di vista.

Consiglio degli esperti:

Le immagini oltre ad avere un peso in fase di decisione di acquisto hanno anche un peso reale e questo incide sulla velocità del sito. In sintesi assicurati che tutte le foto presenti all’interno del tuo ecommerce non abbiano dimensioni oltre i 100Kb. 

Non stai facendo abbastanza social marketing

Se tutti gli step elencati sino ad ora pensi che non siano le cause che penalizzano il tuo ecommerce allora non stai facendo abbastanza marketing, e questo non ti permette di raggiungere il tuo target di riferimento. 

I consumatori, oggigiorno, utilizzano tutti i social disponibili per apprendere quante più informazioni possibili in merito al prodotto e alla marca, cercano recensioni, video tutorial e influencer che li abbiano testati e solo quando avranno trovato tutti i dettagli necessari saranno pronti ad effettuare l’acquisto.

Consiglio degli esperti:

La strategia perfetta in questo caso non esiste. Bisogna studiare attentamente il proprio mercato e il proprio target e capire quali sono le piattaforme più utilizzate da loro, quali sono gli influencer più seguiti e quale storytelling adottare. I social network più comuni sono Facebook per le persone con un’età che varia dai 35 ai 65 anni, Instagram dai 25 ai 35 anni e Tik Tok per le fasce più giovani, ma questo ovviamente è un indice statistico relativo e da prendere in considerazione solo dopo alcuni test.

Ricordati di Google e lui si ricorderà di te

La visibilità sui motori di ricerca è diventata fondamentale per raggiungere il proprio pubblico di riferimento e incrementare la propria presenza online. In questo contesto, le due strategie principali per ottenere visibilità sui motori di ricerca sono SEO (Search Engine Optimization) e SEM (Search Engine Marketing).

Consiglio degli esperti:

Google è il motore di ricerca più utilizzato al mondo, e per questo motivo è importante seguire le sue linee guida per ottenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca. Google predilige i siti web con contenuti di alta qualità, una buona esperienza utente e un’architettura tecnica solida. Pertanto, la creazione di contenuti di alta qualità e l’ottimizzazione tecnica del sito web devono essere la base di qualsiasi strategia.

Solo in questo modo Google si ricorderà di voi, garantendo una maggiore visibilità sui motori di ricerca e, di conseguenza, un maggiore successo per il vostro business online.

Attiva una live chat per migliorare la Customer Care sull’ecommerce

In un mercato privo di barriere e sempre più competitivo, la soddisfazione del cliente è diventata una priorità per qualsiasi business online. Tra le varie strategie per migliorare il customer care su un e-commerce, l’attivazione di una live chat può rappresentare una soluzione efficace e innovativa, per acquisire e fidelizzare i nuovi clienti.

Consiglio degli esperti:

Le due live chat più apprezzate sono Messenger e Whatsapp di proprietà Meta. Questi due strumenti hanno diversi vantaggi: consentono di offrire un servizio di assistenza personalizzato e immediato ai clienti; grazie alla possibilità di inviare messaggi con allegati, i clienti possono inviare foto e documenti utili per concludere l’acquisto; e infine l’azienda ha dei dati importanti dell’utente, come nome e/o cognome, e numero di telefono, per fare azioni di remarketing.

Email Marketing e Automation 

Assicurati di offrire abbastanza valore aggiunto ai tuoi clienti. Come? Inviando offerte speciali, sconti dedicati, spedizione gratuita e altro ancora. Offrire valore aggiunto può aiutarti a differenziarti dai tuoi concorrenti e a incentivare i tuoi clienti a preferire il tuo sito web.

Consiglio degli esperti:

Le piattaforme di email marketing che noi consigliamo sono essenzialmente due: Mailchimp e Sendinblue. Entrambe permettono di creare messaggi di marketing personalizzati basati sui dati dei clienti, come il loro comportamento di acquisto, le loro preferenze e gli interessi. Ciò aumenta l’efficacia del marketing e migliora l’esperienza del cliente.

Con l’aiuto delle nostre strategie di marketing personalizzate potrai migliorare la visibilità del tuo e-commerce e aumentare le vendite. Non sai da dove partire per attuare questi consigli? Allora, contattaci per ottenere una consulenza gratuita e scoprire come possiamo aiutarti e far crescere il tuo business online!

Consiglio Bonus per la lettura di tutto l’articolo

Posizionati sui comparatori di Prezzi

Ecco 5 motivi per cui dovresti considerare l’utilizzo di Trova Prezzi: motore di ricerca di prodotti, che consente ai consumatori di confrontare i prezzi di diversi venditori online. 

  1. Incrementare la visibilità: Aggiungere i propri prodotti a Trovaprezzi.it può aumentare la visibilità del brand dell’ecommerce e portare un maggior traffico sul sito.
  2. Confrontare i prezzi: Trovaprezzi.it consente di confrontare i prezzi dei propri prodotti con quelli dei concorrenti in modo rapido e facile. Ciò può aiutare l’ecommerce a mantenere i propri prezzi competitivi e a prendere decisioni di pricing più performanti.
  3. Aumentare le vendite: I clienti che cercano su Trovaprezzi.it sono più intenzionati ad acquistare il prodotto, il che significa che l’e-commerce ha maggiori probabilità di convertire questi visitatori in clienti effettivi. 
  4. Sfruttare il remarketing: Il comparatore utilizza la tecnologia del remarketing per mostrare ai clienti gli annunci pubblicitari dei prodotti che hanno visualizzato. Ciò significa che i visitatori di Trovaprezzi, possono essere invogliati a tornare sul sito per completare l’acquisto.
  5. Migliorare la reputazione dell’azienda: Avere i propri prodotti presenti su Trovaprezzi.it può aumentare la fiducia dei clienti nell’ecommerce, poiché indica che l’azienda è disposta a confrontarsi con i propri concorrenti e a mostrare trasparenza riguardo ai propri prezzi. Ciò può migliorare la reputazione dell’azienda e la fedeltà dei clienti.

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social customer care

Perché sfruttare i social media per fare customer care

Nel 2023 i social media sono diventati uno strumento fondamentale per le aziende di tutto il mondo, per fornire assistenza ai clienti e rispondere alle loro domande. Con la crescente popolarità degli acquisti online, le aziende devono essere in grado di fornire un supporto efficiente e rapido ai propri clienti anche sui social media. Gli studi hanno sottolineato, infatti, come ben l’80% dei consumatori usi i social network per interagire con i vari brand e marchi.

I consumatori di oggi, infatti, sono sempre più propensi a cercare aiuto sui social media, anziché utilizzare metodi tradizionali come l’e-mail o il telefono. Inoltre, la velocità di risposta sui social media è diventata una priorità per i consumatori, che aspettano risposte rapide e affidabili alle loro domande.

Per le aziende che hanno un e-commerce, la presenza sui social media è fondamentale per la loro sopravvivenza. Gli e-commerce devono essere in grado di fornire un supporto efficiente e personalizzato ai propri clienti attraverso i diversi canali social, per garantire che gli acquirenti siano soddisfatti del loro acquisto e abbiano un’esperienza positiva con il brand. Un modo per fornire un supporto efficiente ai clienti sui social media è quello di utilizzare una piattaforma di gestione dei social media, che consenta di monitorare, gestire e rispondere ai messaggi dei clienti in modo efficiente. Queste piattaforme possono essere utilizzate per rispondere alle domande dei clienti in tempo reale, fornire assistenza per problemi tecnici e gestire le recensioni dei prodotti.

Grazie a questi strumenti, le aziende possono utilizzare i social media per offrire ai clienti un servizio di live chat, che consente di rispondere rapidamente alle loro domande e fornire assistenza in tempo reale. Questo tipo di servizio può essere particolarmente utile per risolvere problemi tecnici o fornire supporto durante il processo di acquisto.

Oltre a fornire assistenza ai clienti, le aziende possono anche utilizzare i social media per aumentare la loro visibilità online e migliorare la loro reputazione. Ad esempio, è possibile utilizzare i social media per pubblicare recensioni dei clienti, foto dei prodotti e video promozionali. Questo tipo di contenuto aiuta a rafforzare la reputazione e aumentare la fiducia dei clienti nei confronti del brand.

Tre strumenti social da utilizzare per fare custome care

Facebook Messenger

Messenger è uno strumento potente per le aziende che vogliono migliorare il loro servizio clienti. Con oltre 2,90 miliardi di utenti attivi mensilmente, Messenger offre un modo semplice e conveniente per i clienti di entrare in contatto con le aziende e ottenere risposte alle loro domande. Inoltre Messenger è facilmente integrabile con ogni CMS, grazie al plugin di chat ufficiale rilasciato da Meta. Permettendo così di ricevere i messaggi proveniente dal sito, direttamente su Messenger. Ecco come utilizzare Messenger per il customer care.

  1. Crea una Pagina aziendale: La prima cosa da fare è creare una Pagina aziendale su Facebook. Questo ti permetterà di interagire con i clienti su Messenger e di utilizzare altre funzionalità di Facebook per promuovere la tua attività.
  2. Attiva la funzione di messaggistica: Dopo aver creato la tua Pagina, attiva la funzione di messaggistica in modo che i clienti possano inviarti messaggi direttamente su Messenger.
  3. Rispondi tempestivamente: È importante che tu risponda tempestivamente ai messaggi dei clienti. Questo li farà sentire ascoltati e rispettati, e dimostrerà il tuo impegno nell’offrire un ottimo servizio clienti.
  4. Utilizza automazioni: Utilizza le automazioni per rispondere rapidamente a domande frequenti o per inviare messaggi di benvenuto ai nuovi clienti. Questo ti permetterà di risparmiare tempo e di garantire che i clienti ricevano sempre una risposta.
  5. Monitora i feedback: Monitora i feedback dei clienti e utilizza queste informazioni per migliorare il tuo servizio clienti. Questo ti aiuterà a identificare le aree in cui è necessario migliorare e a garantire che i clienti siano sempre soddisfatti del tuo servizio.

WhatsApp Business

WhatsApp Business è un’app gratuita progettata per aiutare le aziende a comunicare con i clienti in modo più efficiente. Con oltre 2 miliardi di utenti in tutto il mondo, WhatsApp è uno dei modi più popolari per le persone di comunicare con amici e familiari. Adesso, le aziende possono sfruttare questa piattaforma per migliorare la loro customer care.

  1. Creare un account aziendale: Assicurati di fornire informazioni accurate sul tuo business, come il nome, l’indirizzo e una descrizione.
  2. Imposta un messaggio automatico: WhatsApp Business consente di impostare un messaggio automatico che verrà inviato ai clienti quando non sei disponibile. Questo messaggio può essere personalizzato per rispondere alle domande frequenti dei clienti.
  3. Utilizza la funzione di risposta rapida: La funzione di risposta rapida consente di rispondere rapidamente ai messaggi dei clienti, senza dover digitare manualmente la risposta. Questa funzione è particolarmente utile per rispondere a domande frequenti.
  4. Crea un catalogo: WhatsApp Business consente di creare un catalogo di prodotti o servizi. I clienti possono visualizzare questo catalogo direttamente dalla conversazione con il tuo business.
  5. Utilizza le etichette: Le etichette consentono di organizzare e categorizzare i messaggi dei clienti. Ad esempio, puoi creare un’etichetta per i clienti che hanno fatto un ordine o hanno una domanda su un prodotto specifico.

Telegram (App o Desktop)

Telegram offre una combinazione unica di accessibilità, velocità di risposta, funzionalità di gruppo, archiviazione automatica e integrazione con i bot, che lo rende un’ottima scelta per il customer care con i clienti. Ci sono diversi motivi per cui Telegram può essere un’ottima scelta per il customer care con i clienti:

  1. Accessibilità: Telegram è disponibile su diverse piattaforme, come smartphone, desktop e tablet, rendendolo facilmente accessibile per i clienti.
  2. Velocità di risposta: Telegram offre la possibilità di inviare messaggi istantanei, il che significa che i team di supporto possono rispondere rapidamente ai clienti.
  3. Gruppi di chat: È possibile creare gruppi di chat in Telegram, il che rende più facile per i team di supporto gestire molte richieste contemporaneamente.
  4. Archiviazione automatica: Telegram archivia automaticamente tutte le conversazioni, il che significa che è possibile tenere traccia delle richieste dei clienti e delle relative risposte.
  5. Integrazione con bot: Telegram supporta i bot, che possono essere utilizzati per automatizzare alcune attività di customer care, come la risposta a domande frequenti.

In conclusione, utilizzare i social per il customer care può aiutare realmente le aziende a migliorare la loro relazione con i clienti e a offrire un servizio di qualità. Con questi semplici passaggi, le aziende possono utilizzare i social media per interagire con i clienti, rispondere alle loro domande e fornire un supporto eccezionale.

 

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campagne google ADS ecommerce

Google Ads per il settore arredamento 2022 vs 2021

Il periodo post pandemico ha accelerato sicuramente i ritmi di vendita online portando il mercato dell’arredamento, nello specifico, a registrare fatturati importanti. Le campagne effettuate su Google Ads hanno aiutato in maniera preponderante i nostri clienti a raggiungere nuovi utenti che cercavano su Google parole chiave interessanti e a mostrare loro il prodotto perfetto nel momento esatto.

Nel 2022 grazie alle campagne effettuate su Google Ads (ex Adwords) abbiamo registrato nel settore arredamento made in Italy, un tasso di conversione di circa lo 0,15%.

Ma non è tutto oro ciò che luccica. Google Ads, dati i numerosi players che si sono affacciati nel mondo del Digital Advertising dal 2021 al 2022, ha aumentato il costo di partecipazione alle aste. Nel dettaglio il CPC medio (Costo per Click) è aumentato del 28,57% (YoY), comportando un aumento netto del costo delle campagne e una consequenziale riduzione di click e quindi conversioni.

Per far fronte a questo aumento, abbiamo studiato nuovi strumenti e strategie, che potessero ridurre al minimo questi costi, utilizzando Annunci Dinamici per la Rete di Ricerca e Performance Max per sostituire gli annunci Shopping.

Questa pianificazione ci ha permesso di portare all’interno dell’ecommerce dei nostri clienti solo un pubblico ben profilato che portasse una conversione di qualità, infatti le Conversioni registrate da Google Ads sono state il 50,65% del totale generando il 47,02% del fatturato totale.

La domanda che si pone ogni imprenditore al termine delle campagne è: ci ho guadagnato?

Calcoliamo insieme il ROAS sulla base dei dati registrati nel 2022:

ROAS % = (Entrate delle campagne pubblicitarie) / (Spesa pubblicitaria) *100

Per tutelare i dati sensibili dei nostri clienti abbiamo riportato solo dati in percentuale.

ROAS 2022 > 870%

ROAS 2021 > 1137%

Fattori che hanno influenzato la riduzione delle transazioni online:

  • Aumento dei costi Google Ads
  • Aumento del prezzo medio di vendita causato dall’aumento dei costi materia prima
  • Rincaro bollette e costo della vita che ha portato il consumatore finale a ponderare bene i propri acquisti
  • Scarsità del prodotto e conseguente allungamento dei tempi di spedizione

Cosa ci aspetta nel 2023?

Sicuramente gli E-commerce registreranno un leggero calo delle vendite dato dai fenomeni economici e politici esterni che influenzano negativamente la psicologia umana, dedita per indole al risparmio per spese impreviste.

Ma per far fronte a questa tendenza ci sono delle attività che nessun imprenditore dovrebbe trascurare:

  • Prestare massima attenzione alle schede prodotto del proprio Ecommerce, scriverle in ottica “Voice Search Seo”
  • Dare più importanza ai contenuti visivi personalizzati come foto e video del prodotto reale
  • Creare esperienze di navigazione incentrate sul cliente tipo, introducendo la realtà aumentata o virtuale
  • Essere presenti sui social mettendoci il volto per personificare sempre più il proprio brand
  • Incentivare l’ecosostenibilità nel packaging
  • Ottimizzare il proprio ecommerce da mobile
  • Creare campagne Google Ads “Customer Centric”, ossia focalizzate sulle ricerche degli utenti e non solo sul prodotto che si vuole vendere.

Vista l’importanza di supervisionare tutti i suddetti KPI (Key Performance Indicator) per anticipare le tendenze del mercato senza improvvisazioni che possono costare cari risultati, il miglior investimento da attuare è rivolgersi e affidarsi a professionisti del settore, che possano accompagnare l’azienda in un percorso di crescita analizzando tutti i costi e benefici derivanti dalle scelte del digital marketing.

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Black Friday 2021: potenziali strategie vincenti e difficoltà in vista

Questo non è sicuramente un Black Friday come tutti gli altri perché anticipa un Natale tra i più costosi di sempre per i consumatori. Ciò è confermato da Codacons che afferma la probabilità di un aumento di circa 1,4 miliardi di euro. Secondo una ricerca effettuata da Oracle Retail, il 39% dei connazionali ha già iniziato la corsa ai regali da mettere sotto l’albero. Un dato sicuramente importante riguarda il 13% degli stessi, che si dice disposto a pagare qualcosa in più per assicurarsi una consegna garantita.
Le piattaforme di vendita online di ogni settore, dalla più gettonata tecnologia al make up e homedecor, hanno attivato strategie di web marketing volte a rispondere a questa domanda natalizia in anticipo.
Il Black Friday diventa la prima opportunità utile per dare inizio all’acquisto dei regali natalizi risparmiando notevolmente.

Giocare d’anticipo

In questo periodo molto frenetico è essenziale per gli ecommerce costruire una strategia efficace e ben organizzata. La mossa vincente, e quasi scontata ormai, è un inizio anticipato del Black Friday, ormai conosciuto come Black Week. È frequente sentir parlare anche di Early Black Friday. A battere tutti gli ecommerce sul tempo è stato Amazon, che già dall’8 novembre ha avviato una politica di sconti anticipati.
Oltre alle offerte su tutte le categorie presenti sulla piattaforma, anche la sezione Warehouse è inclusa in questo Black Friday: Amazon ha scelto un 20% di ribasso per questa particolare tipologia di prodotti, usati, di seconda mano o con confezione aperta, che prevedono già prezzi più bassi rispetto alla media. Un mercato ancora poco conosciuto e sfruttato in Italia, ma con del grande potenziale, soprattutto per il fattore sostenibilità.
Ogni ecommerce che mira a raggiungere picchi di conversioni si organizza: la veste grafica del sito si adatta ai colori della settimana nera, con elementi aggiuntivi che mirano a spingere gli utenti verso la conclusione dei loro acquisti. Un esempio sono i banner di persuasione, che visualizzano messaggi come “il prodotto è in esaurimento” o “solo -numero articoli- disponibili, affrettati!”, o countdown per lo scadere della scontistica applicata al prodotto. Anche l’utilizzo di codici sconto a scadenza può aiutare l’ecommerce a convincere l’utente, soprattutto se la percentuale stabilita è molto alta.
Le strategie per il Black Friday, però, non si basano solo sulla costruzione del sito web per l’evento, ma anche su altre attività satelliti, con la stessa importanza. Tra le varie citabili spiccano le newsletter e le promozioni sui social network, i contatti più immediati con gli utenti.

Newsletter a tema

La newsletter spesso si adatta all’assetto grafico del sito web. Si opta per colori scuri, a richiamo del titolo Black Friday, scegliendo i prodotti su cui puntare per quella settimana. Le iniziative proposte sull’ecommerce si riflettono nei messaggi creati per gli utenti: vengono illustrate promozioni e scontistiche speciali in modo semplice, dedicate a categorie o singoli prodotti, rimandando a landing page più esplicative. L’obiettivo è il click sull’immagine o il messaggio di testo, che porterà il potenziale cliente sul sito, dove sono disposte una serie di azioni mirate a incentivare una sua conversione.

Il lavoro sui social

Facebook, Instagram, Tiktok e Pinterest, giocano un ruolo decisivo nella strategia commerciale attuata per il Black Friday. Sono piattaforme che, grazie all’attività di advertising mirata e di remarketing, riescono a raggiungere un bacino di utenti ampio garantendo molto spesso un numero notevole di conversioni e quindi un ritorno della spesa investita (ROI).
Escluderli dalla comunicazione è impensabile, sceglierli per il settore e soprattutto in base al target è un dovere che spetta ai social media manager, sempre pronti a guidare il cliente in un mercato saturo e inflazionato. Per tutti i settori, dalla tecnologia al food, arrivando al magico mondo della moda o dell’arredamento e design, le regole da seguire sono semplici:

  • immagini accattivanti;
  • poche parole (copy e grafiche intuitive);
  • scontistica chiara e definita;
  • codici sconto promozionali esclusivi per l’occasione;
  • scelta accurata delle CTA (call to action) dal “ricevi l’offerta” al “guarda di più”.

A fare da tres d’union un’unica parola Black Friday o Black Week. La stessa dicitura grafica deve condurre per mano l’utente che, cliccando sull’inserzione social viene dirottato nella landing del prodotto o pacchetto in promozione. Qui dovrà ritrovare banner o indicazioni stilisticamente in linea con quelle visualizzate sui social, e continuare così il suo processo d’acquisto.

La difficoltà nelle consegne

Una parte di coloro che sceglie di fare acquisti in questo periodo anticipa i regali di Natale, in modo tale da arrivare preparati. Si predilige l’acquisto di più regali in un’unica soluzione, o di carte regalo per ovviare ogni tipo di problema. Tutto ciò nasce dall’esigenza da parte dei consumatori di non doversi preoccupare per le tempistiche di consegna ed eventuali ritardi.
Dal Black Friday in poi diventa sempre più difficile riuscire a ricevere i propri acquisti per tempo. Ciò è dato da un sovraccarico di ordini da consegnare in primis, ma sicuramente anche dai vari scioperi nel settore logistico. Per i dipendenti delle aziende associate ai vari ecommerce, piccoli o grandi che siano, è un periodo che comporta una mole di lavoro enorme.
Proprio per questo le manifestazioni in momenti strategici, come quella del 26 novembre (giorno ufficiale del Black Friday) organizzata dai dipendenti delle aziende associate ad Assoespressi, colpiscono in modo significativo tutto il processo di consegna degli ordini effettuati negli ultimi giorni.
Anche la scarsità dei prodotti influisce molto sui vari ritardi, soprattutto per il settore tech che sta risentendo molto della mancanza di chip per i dispositivi e per il settore dell’editoria con la crisi della carta che peggiora di giorno in giorno.
Tutti gli utenti quindi puntano al Black Friday come opportunità per iniziare, se non concludere, la corsa ai regali natalizi, sfruttando le scontistiche eccezionali proposte. In questo modo, si spera di riuscire a giocare d’anticipo sui possibili ritardi. Diventa di vitale importanza la consegna puntuale, pagando anche più del prezzo standard, cercando di ovviare ogni tipo di problema.

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Content Marketing Trend 2019 | Socialware

Contenuti di qualità, videomarketing, micro-influencer e i Top Content Marketing Trend da seguire nel 2019

Pariamo da una premessa. L’obiettivo di ogni brand dovrebbe essere quello di connettersi con gli utenti in modo autentico e umano, sfruttando i contenuti per approfondire questa relazione; questi ultimi devono devono rispecchiare con precisione la voce del brand, la mission che l’ azienda persegue e il valore che vuoi portare al tuo target.

Il contenuto è dunque al centro della connessione tra il tuo brand e il tuo cliente: apre la mente e il cuore dell’utente, e non a caso Seth Godin definisce “il content marketing l’unico marketing rimasto”: è autentico, utile agli utenti e perfettamente adatto alla comunicazione digitale. Ha come obiettivo quello conferire un valore aggiunto al tuo pubblico, sia che si tratti di educarlo, sia di intrattenerlo o informarlo.

Trasmettendo autenticità e trasparenza attraverso i tuoi contenuti, consenti ai tuoi clienti di fidarsi di un brand che si fa strada e si distingue attraverso i competitor. Non parliamo solo della scrittura di un buon post, ma anche di sfruttare tecnologicamente avanzate, avvalendosi, se è il caso, di figure aggiunte come videografi esperti e intuitivi che capiscano le necessità di una comunicazione attraverso le diverse piattaforme social.

C’è poco da dubitare sull’efficacia e la potenza del content marketing, ma negli ultimi anni ci siamo resi conto di come la creazione e la distribuzione siano cambiati radicalmente. Pertanto, per rimanere competitivo sul mercato, è il momento di aggiornarsi e conoscere le ultime tendenze.

In questo articolo andremo ad analizzare i canali, le tattiche e gli strumenti utilizzati dai digital marketer per creare un piano che ti aiuti ad allineare i contenuti agli obiettivi di business.

Ecco, quindi, quali sono Content Marketing Trends su cui puntare nel 2019:

1. Contenuti di valore

ll 2019 riguarderà la qualità dei contenuti, non la quantità. Il flusso di quelli che vengono pubblicati aumenta ogni giorno, per questo è necessario produrre contenuti realmente straordinari, forniti di un valore aggiunto e che attirino l’attenzione dell’utente. Chiediti cosa cercano gli utenti, come si potrebbe migliorare il contenuto testuale e se ci sono spazi che potresti riempire. Ecco alcuni suggerimenti:

– Oltre ad essere notevolmente diverso da quello che fanno i competitor, ricorda che il contenuto deve essere utilizzabile su qualsiasi dispositivo o browser.

– Crea aspettativa e una risposta emotiva di stupore, sorpresa, partecipazione.

– Risolvi un problema, rispondi alle domande fornendo informazioni o risorse complete, accurate, eccezionali.

– Punta alle condivisioni dei tuoi contenuti e alla viralità attraverso i social network.

Inoltre, è bene tenere presente che i motori di ricerca premiano sempre più spesso i post più lunghi all’interno dei risultati della serp, questo perchè i lettori sono sempre più alla ricerca di fonti affidabili. Fornire informazioni utili può essere una risorsa di qualità e di autorevolezza in materia e lo dimostra anche una recente analisi di BuzzSumo (effettuata su oltre 100 milioni di articoli), la quale rivela che i contenuti di questo tipo tendono a ottenere più condivisioni sui social rispetto alle forme brevi. Il suggerimento è quindi quello di produrre contenuti con oltre 2000 parole.

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2. Videomarketing

Un valore innegabile è quello assunto dal video marketing. Un rapporto 2017 di Animoto ha rilevato che il 64% dei consumatori esegue un acquisto dopo aver visto una campagna promozionale video su Facebook.

Quali sono le azioni per integrare i video nel tuo piano di marketing 2019?

– Produci video coinvolgenti e unici.

– Produci video mobile-friendly

– Mantieni un calendario di video contenuti aggiornato e regolare.

Se dunque il testo da solo non è sufficiente, punta sul contenuto visiso, ed in particolare sui video, per ottenere un maggiore coinvolgimento. Se non hai già iniziato a utilizzare il video nel tuo marketing, il 2019 è il momento di iniziare: non è necessario puntare sulla produzione di video di lunga durata: potrebbe essere utile testare formati di contenuti più corti, video per le storie su Instagram e dirette Facebook, senza dimenticare che questi contenuti devono fornire un’esperienza straordinaria ai tuoi utenti.

3. Chatbot

Negli ultimi anni, le aziende hanno adottato l’uso dei chatbot per personalizzare l’esperieza di navigazione e incrementare il coinvolgimento dei clienti. Grazie all’evoluzione della tecnologia di apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale, le funzionalità di chatbot sono sempre più adattabili ai bisogni dei consumatori, offrendo un servizio clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sono anche in grado di mantenere in memoria i dati per un uso successivo. Avere un chatbot in grado di rispondere alle domande è interessante per ogni azienda e settore se si considera un aspetto decisivo: la vendita. Un bot può influenzare le conversioni e infatti il 2018 ha segnato l’esplosione di questi “assistenti virtuali”.

Si prevede che l’industria del chatbot crescerà in modo significativo per permettere alle aziende di ridurre sostanzialmente i loro costi operativi. Il 2019 potrebbe essere l’anno di svolta dei chatbot come strumento di marketing per la tua azienda.

4. Micro-influencer

L’influencer Marketing non è certo un fenomeno nuovo, tuttavia è spesso frainteso dai marketer e dagli imprenditori che credono di dover investire un enorme budget. Ebbene, non sempre è necessario rivolgersi ai più importanti influencer del pianeta per promuovere il proprio brand: secondo le nuove tendenze il marketing di micro-influencer può essere un punto di svolta per le aziende di tutte le dimensioni. Scegliere i giusti influencer rimane comunque la chiave del successo di ogni azienda, perché rappresenta il modo più veloce per aumentare la consapevolezza del tuo brand e mantenere una relazione con il pubblico di destinazione.

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5. Auntenticità e Brand storytelling

Autenticità e trasparenza del brand: queste sono le parole d’ordine. Puntare sul brand stortylling autentico è necessario a raccontare chi sei, qual è la storia della tua azienda, quali sono radici del tuo marchio, quali traguardi hai raggiunto, quali sono i motivi del tuo successo. Ogni strategia di content marketing dovrebbe contribuire a dare un valore aggiunto e unico al tuo brand, chiarificare ciò che offri e come ti distingui dai competitor nel modo più “trasparente” possibile.

Visti questi principali trend topic, non ti resta che integrare la tua strategia di content marketing: la regola è sperimentare, condividere, provare nuovi formati e supporti per il tuo pubblico.

E tu hai già cominciato a seguirli? Scrivicelo nei commenti!

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Email Marketing Automation: perché è così importante

Email marketing automation: cos’è e come migliora le tue attività

Ottimizza i tempi di realizzazione e massimizza i risultati con il marketing automation per l’email

Più che una parola chiave, è ormai da tempo una vera parola d’ordine in ogni digital strategy. Parliamo di marketing automation e di come può accrescere il rendimento delle attività, migliorare le conversioni e fidelizzare i tuoi clienti. Elaborare automatismi è ormai uno standard nella pianificazione di quasi tutti i segmenti che compongono una strategy. Si tratta di un’opportunità che presenta numerosi vantaggi operativi, con ottimi risultati in termini di conversioni e fidelizzazione. Pur essendo il canale digital più longevo, anche l’email marketing permette la programmazione e la gestione di campagne automatizzate in modo semplice e induttivo, basate su precise manifestazioni di interesse degli utenti. Ma andiamo con ordine.

Cos’è l’email marketing automation?

Quando parliamo di email marketing automation ci riferiamo a tutti quei processi che prevedono l’invio di email in modo completamente automatico solo in seguito al verificarsi di precise condizioni. Si tratta di contenuti statici o dinamici che vengono inviati solo se l’utente compie un’azione ben precisa come l’iscrizione alla newsletter, l’abbandono del carrello, l’apertura dell’email precedente, clic su un link e altro ancora. Tali azioni si chiamano trigger e sono fondamentali per il funzionamento dell’automazione. Quello dell’automazione applicata alla strategia di email marketing è un processo apparentemente semplice che richiede però molta attenzione nella fase iniziale. Per fare email marketing automation è importante la fase di produzione dei contenuti che dovranno essere perfettamente coerenti con la strategia complessiva e con il processo d’acquisto dell’utente. Non basta impostare i trigger giusti ma è necessario valutare con attenzione le azioni dell’utente in relazione ai tuoi obiettivi di business. Email Marketing Automation

Come l’email marketing automation migliora la tua attività?

L’automazione è un processo basato da sempre su un principio molto semplice: ottimizzare l’operatività aumentando il rendimento. Anche nell’email marketing è valido lo stesso obiettivo. Grazie alla possibilità di inviare contenuti pertinenti e automatici alle persone giuste, è possibile non solo fidelizzarle rispettando le loro manifestazioni di interesse ma anche risparmiare tempo nella produzione dei contenuti, in questo caso delle newsletter da inviare. Le campagne automatizzate possono essere di diverse tipologie e con differenti finalità. Facendo un elenco delle principali campagne da mettere in pratica possiamo distinguerle in:

Email di benvenuto, contenuti premium o codici sconto

Si tratta del primo contatto successivo all’iscrizione dell’utente alla newsletter. È il momento di più alto interesse dell’utente che in quel momento ci comunica la sua volontà nel ricevere informazioni e aggiornamenti legati al nostro brand. È quindi il momento più adatto per offrirgli un contenuto speciale in cambio di quella che è a tutti gli effetti una manifestazione di fiducia. Si può dunque pianificare un invio automatico di un messaggio contenente informazioni utili, oppure un codice sconto dedicato ai nuovi iscritti, o un contenuto premium inerente ai prodotti o ai servizi proposti.

Contenuti informativi distribuiti su più invii

Se nel caso precedente l’obiettivo è offrire un contenuto dedicato a chi si è appena iscritto, assecondando il suo alto livello di interesse verso il nostro brand, in questa seconda possibilità di automazione l’obiettivo è quello di fare in modo che l’utente si ricordi di noi. Per fare ciò è possibile progettare un workflow di contenuti coerenti e organizzati in base ad un determinato obiettivo. Se desideriamo far conosce i nostri prodotti o servizi, l’ambito nel quale questi possono essere utilizzati e come, oppure presentare la nostra azienda, possiamo pianificare un invio di più messaggi con contenuti correlati. Questa possibilità ci permette di fissare con l’utente un appuntamento fisso attraverso il quale guidarlo nella scelta fidelizzandolo.

Abbandono del carrello

Ricontattare l’utente che è ad un passo dall’acquisto è un’opportunità da non sprecare. Pianificare un invio automatizzato verso chi ha inserito dei prodotti nel carrello ma non ha concluso l’acquisto è molto importante per il raggiungimento dell’obiettivo principale di un Ecommerce. È quindi importante ricontattare l’utente dopo qualche giorno con l’obiettivo di ricordargli quali prodotti ha lasciato nel carrello e invitandolo a concludere l’acquisto. Non sempre gli utenti abbandonano per disinteresse e ricontattarli vuol dire andare incontro a una concreta manifestazione di attenzione verso i prodotti selezionati.

Email personalizzate in una data specifica del calendario

Una delle più classiche email automatizzate è di certo quella personalizzata da inviare il giorno del compleanno dell’utente. Si tratta di un’abitudine ormai consolidata che però può non essere associata al solo giorno del compleanno. Ogni brand e alcune tipologie di prodotti possono far riferimento a date specifiche o avvenimenti importanti legati alla vita dell’utente. È quindi possibile pianificare un invio automatico se si desidera associare ad un determinato evento il valore del brand. Email Marketing Automation Grazie all’email marketing automation è possibile raggiungere i tuoi utenti con messaggi pertinenti che soddisfano le loro aspettative. A partire da chiare manifestazioni di interesse e da una segmentazione accurata del database sarà semplice inviare messaggi personalizzati e con intervalli temporali stabiliti in base a precisi obiettivi di business. E quindi sì, se ti stai chiedendo se è davvero importante l’automazione nell’email marketing, la risposta è assolutamente sì.