Le novità a cui Google ci sta abituando in questi ultimi tempi rendono imprescindibile per chiunque lavori nel mondo del Web marketing o della Seo, informarsi e interpretare ogni singolo aggiornamento, perché solo in questo modo si potranno ottenere risultati validi e duraturi nella propria strategia Seo. Per questa ragione consiglio sempre di “investire” un po’ di tempo ogni giorno nella lettura di siti web e fonti attendibili. Ad esempio oggi mi sono imbattuto in un articolo di Search Engine Land che parla di alcune novità importanti annunciate da Matt Cutts che coinvolgeranno praticamente tutti i consulenti seo e di Web marketing.
1- Google Penguin
Si prevede che la nuova generazione Penguin 2.0 verrà lanciata fra qualche settimana, e avrà un impatto maggiore e più profondo rispetto alla prima. Molte attività Seo che oggi sono “border line” subiranno penalizzazioni da questo nuovo aggiornamento.
2- Advertorial
Google ha già iniziato a perseguire chi fa un utilizzo intenso di siti Advertorial cioè quei siti creati ad hoc per gonfiare artificialmente i link in ingresso. Se questa pratica poteva essere redditizia qualche anno fa, beh oggi ha perso ogni tipo di utilità. Matt Cutts ha detto che Google prenderà presto una posizione forte nei loro confronti, penalizzandoli e facendoli perdere visibilità sui motori di ricerca.
3- Query spam
Query che, per loro natura, tendono ad essere spam che non erano ancora nel mirino dello “spam team” di Google, lo saranno nel prossimo futuro. Finalmente Matt Cutts ha annunciato che anche chi fa ricorso alle spam query avrà vita molto dura.
4- Link spammer
Sarà intensificato ancor di più il controllo verso i link spammer e saranno colpiti duramente i network di link.
5- Link analysis
Google sta sviluppando un sofisticato software per l’analisi dei link. L’obiettivo è far si che vengano “premiati” quei siti che fanno un lavoro pulito e trasparente (che è la base di una corretta strategia Seo) e che ottengono vantaggi in termini di visibilità esclusivamente per la qualità dei contenuti e dei servizi che offrono.
6- Hacked sites
L’azienda di Mountain view è sempre stata molto attenta nel controllare i siti attaccati dall’esterno, avvisando sia gli utenti che vogliono accedere con l’avviso di “Sito malevolo” sia i webmaster all’interno del Webmaster tool. Cutts ha affermato che Google sta lavorando per migliorare ulteriormente l’individuazione di questi siti, e la comunicazione con i webmaster.
7- La chiave è l’authority
Come naturale conseguenza di quanto detto nei precedenti punti Google ha affermato che darà ancor più rilevanza ai siti autorevoli in determinati settori. Quando all’inizio dell’articolo parlavo dell’importanza di informarsi e mantenersi aggiornati, mi riferivo a questo! Google premia quei siti che sono in grado di offrire agli utenti contenuti o servizi unici.
8- Google Panda
Google è alla ricerca di modi per “ammorbidire” le penalizzazioni derivanti da Google Panda che in passato hanno avuto un forte impatto sui siti colpiti. Si sta infatti lavorando per inserire nuove metriche qualitative che permettano di rimuovere la penalizzazione ai siti che fanno un’attività Seo impeccabile.
9- In prima pagina su Google
Matt Cutts ha annunciato che Google vuole rendere i risultati della prima pagina del motore di ricerca più vari, cercando di ridurre al minimo la presenza di risultati provenienti da un singolo dominio. La situazione dovrebbe invece rimanere invariata cliccando sulla seconda pagina.
10- Google webmaster tool
Sarà migliorata anche l’esperienza degli utenti su Google Webmaster tool. L’obiettivo di Google è comunicare in maniera più efficiente con i singoli webmaster attraverso lo strumento dedicato.
La lettura finale che possiamo dare leggendo tutte queste novità che ci sono nell’aria è che, ancora una volta, Google vuol rendere il motore di ricerca sempre più preciso, quasi umano. L’attività Seo intesa nel senso “tradizionale” non esiste più, e la figura delle agenzie o del consulente Seo deve necessariamente evolversi e seguire le direzioni che il buon Matt Cutts ci indica.
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