Due dei più potenti strumenti per le parole chiave a confronto: Keyword Magic e Keyword Planner
La
ricerca delle parole chiave per una buona strategia di contenuti e SEO è un elemento fondamentale per ottenere risultati concreti e vedere il proprio dominio
scalare la SERP di Google e dei motori di ricerca minori. Nel tempo il focus era quasi totalmente sulla quantità di keyword che venivano inserite nel testo. Col passare degli anni Google e gli altri motori di ricerca hanno inserito una miriade di fattori trasversali per stabilire l’ordine della SERP e quali contenuti e dove ne debbano far parte. I backlink hanno assunto sempre più valore, le menzioni e le condivisioni sui social altrettanto.
Di recente Google sta prestando più attenzione alle
SERP mobile, creando una maggiore differenza non solo di indicizzazione, ma anche di formati e
SERP features che compaiono nei risultati di ricerca di Google.
Google is splitting its index of search results into separate versions for mobile and desktop, a change which will happen in the coming months.
The split will see Google’s index broken into a rapidly updated mobile version, and a desktop version which will not be updated as frequently.
Questa affermazione rilasciata durante il recente
Pubcon da uno degli uomini di Google
Gary Illyes (ripresa poi in
questo articolo di Search Engine Journal) ci deve far riflettere su come il mondo SEO stia cambiando e anche in fretta. Basti pensare a come verranno condotte le ricerche nei prossimi anni e come – probabilmente – non sarà più una SERP a risponderci, ma un
AI come Google Assistant.
Il Keyword Planner di AdWords: 2 grandi stravolgimenti nel mondo della SEO
Senza guardare troppo al futuro, Google ha lanciato due grossi cambiamenti negli scorsi mesi che hanno interessato tutti noi appassionati e tecnici della SEO. Parliamo dei cambiamenti subiti da
Keyword planner di Google Adwords – lo
strumento di pianificazione delle parole chiave di Google – che ha innanzitutto impedito ai non inserzionisti di Adwords di ricevere volumi di ricerca medi mensili esatti, ma solo dei vaghi “range di ricerca”, e proponendoci dei volumi di ricerca combinati ed accorpati per parole chiave simili.
A fronte di questi cambiamenti molti di noi che lavorano a stretto contatto con gli
strumenti per la ricerca delle parole chiave hanno iniziato a guardarsi intorno ricercando nuovi, e magari free,
keyword tool da poter utilizzare per il proprio lavoro. Così abbiamo fatto anche noi qui a
Socialware andando a studiare e approfondire uno
strumento per parole chiave nato come nuovo tool in
versione beta di
SemRush: parliamo di
Keyword Magic Tool.
SEO Keyword Magic Tool di SemRush: un nuovo e potente free keyword tool!
Questo potente
strumento di pianificazione delle parole chiave lo si può utilizzare subito semplicemente registrandosi a SemRush e per il momento è un
free keyword tool, e rimarrà gratuito per tutto il
beta test. Si tratta di un tool ben fatto e performante che incorpora una serie di aspetti e metriche utili e interessanti. Quella che più mi piace da quando ho iniziato a utilizzarlo per le mie
keyword research quotidiane è la creazione di
gruppi semantici di suggerimenti di parole chiave, che rende la ricerca molto ordinata. Altro aspetto interessante è l’elenco delle
SERP features (i vari formati disponibili sulla SERP di google) che, come scritto sopra, stanno aumentando ed evolvendo.
SemRush inoltre afferma sul proprio blog a riguardo del
nuovo Keyword Magic Tool:
This is still just the initial beta release, with even more features to be added in time.
E noi di
Socialware siamo molto curiosi di quali nuove features verranno implementate nei prossimi mesi per rendere il lavoro di noi SEO ancora più performante e divertente.
Keyword Planner di Google Adwords VS SEO Keyword Magic Tool di SemRush
Analizziamo insieme – e
ti invitiamo a contribuire nei commenti a questa analisi – questi potenti
keyword tool, scopriamo i pro e i contro di ognuno e capiamo come integrarli in una keyword research strategy di qualità in grado di cogliere non solo i volumi di
ricerca delle keyword, ma anche aspetti semantici e contenutistici importanti per fornire contenuti di qualità, interessanti e ben indicizzati.
Cosa mi piace di Keyword Planner di Adwords: |
Cosa mi piace di Keyword magic Tool di SemRush: |
- Poter dare in pasto al google keyword tool svariate parole chiave contemporaneamente sfruttando i diversi filtri messi a disposizione.
- Visualizzare i trend mensili delle singole keyword e del totale di quelle inserite.
- La possibilità di aggiungere le keyword che più reputo importanti al mio piano per la realizzazione di campagne Adwords su rete di ricerca.
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- Avere dei suggerimenti di nuove keyword organizzati in gruppi semantici che possono essere inclusi o esclusi dal proprio foglio di lavoro. Soprattutto.
- Il valore di Keyword Difficulty.
- L’elenco delle SERP Features presenti in ogni specifica SERP di ogni parola chiave.
- La possibilità di vedere la SERP per la parola chiave che mi interessa direttamente con un semplice click.
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Cosa non mi piace di Keyword Planner di Google Adwords: |
Cosa non mi piace di Keyword magic Tool di SemRush: |
- La confusione che si crea quando si cercano nuove parole chiave. Le idee nella colonna “Parole chiave (per pertinenza)” solitamente sono delle più disparate e hanno poco a che vedere con il campo/ambito di ricerca che vogliamo esaminare. Filtrando con “mostra solo idee strettamente correlate ai miei termini di ricerca” si ottiene il risultato contrario, ricevendo un panel di keyword scarno e povero.
- Non avere più dei risultati esatti per termine di ricerca, ma dei valori di ricerca combinati per keyword simili.
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- L’impossibilità dello strumento per parole chiave di SemRush di far analizzare più keyword contemporaneamente e dover svolgere l’analisi delle keyword una parola alla volta.
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Numeri a confronto tra gli strumenti per le parole chiave di Google e SemRush
Abbiamo comparato i risultati ottenuti dai due
strumenti per le parole chiave protagonisti di questo post proprio analizzando alcune delle keyword che abbiamo infine utilizzato per questo articolo. Il dato lampante emerso è la differenza tra valori che risulta tra
Keyword Planner di Google e
Keyword Magic di SemRush. Il
keyword tool di Google restituisce infatti volumi spesso più grandi di ricerche medie mensili. Come ad esempio puoi vedere nella figura qui sotto.

Questo è dovuto al fatto che
Keyword Planner di Google Adwords al valore della specifica parola chiave somma anche le eventuali variabili simili.
The average number of searches for this keyword and its close variants based on the targeting settings and date range you’ve selected.
Un altro dato che salta evidentemente all’occhio, nell’immagine qui in basso, è la discrepanza tra il valore che SemRush indica come
CPC medio per la keyword e l’offerta suggerita –
suggested bid – di Google AdWords che è sempre e notevolmente inferiore al CPC di Keyword Magic.

Sarà certamente interessante vedere le implementazioni promesse da SemRush per il proprio
keyword tool e vedere come nel tempo, dopo le modifiche effettuate di recente, anche Google AdWords modificherà il proprio. E lo continuerà a fare, stanne certo, dato che mentre scrivevamo questo articolo ci è comparso questo avviso su
KeywordPlanner di Google!
Parliamone: Tu che strumenti di analisi keyword usi e quali sono i pro e i contro?
Confrontarci ci piace e siamo curiosi di ascoltare la tua esperienza, scrivicela nei commenti!