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Google lancia un nuovo formato di ricerca per abbigliamento

Google cerca di facilitare le query dell’e-commerce

Google continua a farsi strada nel facilitare le query di e-commerce, questa volta tramite un nuovo formato di risultati di ricerca appositamente progettato per visualizzare query relative all’abbigliamento. google_ecommerce_search_socialware_1 Come spiegato da Google: “Da oggi inizierai a vedere vestiti, scarpe e accessori da tutto il Web in un unico posto ovvero su “Cerca sul tuo dispositivo mobile” in modo da poter navigare facilmente in molti negozi e marchi diversi contemporaneamente”. Come puoi vedere nell’esempio sopra, il nuovo processo mirerà a facilitare meglio le query e-commerce raccogliendo prodotti popolari da vari fornitori e mostrandoli fianco a fianco in una raccolta. Ciò renderà più semplice il confronto tra gli utenti. “Gli utenti possono filtrare per stile, reparto e tipo di dimensione o guardare più immagini di un prodotto. E se vuoi saperne di più o sei pronto per l’acquisto, puoi facilmente visitare il sito Web del negozio.” Il formato di visualizzazione è in qualche modo simile al processo “Shop the look” di Pinterest, che fornisce elenchi di articoli simili che gli utenti possono sfogliare sotto ogni dato Pin. shop_the_look_socialware_2 L’opzione di Google si basa su query di testo, non su elementi visivi, ma il processo è essenzialmente lo stesso: fornisce un modo semplice per confrontare gli elenchi online e trovare gli articoli che ti piacciono.
Pinterest è probabilmente uno dei principali sfidanti che Google sta cercando di respingere con questa opzione. Benchè la ricerca su Pinterest risulta di granlunga inferiore rispetto a quella su Google, se ogni piccolo sfidante come questo portasse via il traffico di ricerca, anche con Facebook/Instagram, ci sarebbe da correre ai ripari. A maggior ragione se stanno cercando di espandersi nell’eCommerce e Amazon continua ad espandersi, ha senso che Google cerchi di consolidare le sue funzionalità principali.
Ad ogni modo, non è solo un gioco difensivo ma soprattutto una progressione logica per l’azienda dato che ha già tutte queste informazioni che fluiscono nei suoi sistemi.

Google e Pinterest: chi copia chi?

Ci risulta che non sia la prima volta che Google “copii” i layout di Pinterest. Nel 2018, ad esempio, Google ha lanciato un layout di ricerca di immagini aggiornato, che utilizza un formato simile a Pinterest, che include schede di ricerca contestuali aggiuntive nella parte superiore dello schermo (come la “Ricerca guidata” di Pinterest) per aiutare a perfezionare ulteriormente la query. pinterest-google-shopping-layout-socialware Nell’ottobre dello scorso anno, Google ha anche lanciato un nuovo strumento  che sostanzialmente replica la capacità di ricerca visiva di Pinterest, offrendo corrispondenze di prodotto pertinenti basate su un’immagine acquisita tramite Google Lens come lo strumento Lens di Pinterest. Google_Style_Ideas_socialware4 Nel febbraio dello scorso anno, in vista dell’IPO di Pinterest, abbiamo notato che una delle principali sfide della piattaforma verrebbe probabilmente da Google. Infatti, quaest’ultimo non ha accettato l’attenzione crescente dell’eccommerce di Pinterest, in particolare i tentativi di ribaltare Google in termini di ricerca visiva. Ancora una volta, i numeri degli utenti di Pinterest non sono in alcun modo vicini a turbare l’utilizzo complessivo di Google ma risulta sufficiente per innescare nel gigante della ricerca una preoccupazione più intensa.

Google Shopping si conferma l’esperienza più completa del web

Google ha la capacità di creare esperienze di ricerca più complete. L’esempio è in questo nuovo processo di acquisto che collegherà gli utenti ad una scelta più ampia, a più prodotti da acquistare e probabilmente renderà Google un hub più utilizzato per l’evoluzione dei processi dei consumatori. In sostanza, mentre Pinterest sta cercando di migliorare la ricerca nell’ecommerce, Google sta sintonizzando e perfezionando i suoi prodotti in modo che corrispondano a ciò che Pinterest può offrire e anche di più. Dal punto di vista del prodotto di base, gli sviluppi di eCommerce di Google hanno un senso ma dal punto di vista della difesa del suo territorio, è difficile immaginare che Google stia perdendo a lungo termine.
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Pinterest per aziende: le strategie vincenti

Pinterest: ispira i tuoi follower con il visual storytelling

Avete mai pensato che Facebook e Instagram potrebbero non essere sufficienti per il tuo Ecommerce? Molti settori quali l’arredamento, l’abbigliamento, l’automotive, l’outdoor e tanti altri dove l’imaging diventa fondamentale per la rappresentazione dei prodotti, possono trarre grande vantaggio sfruttando Pinterest per incrementare il proprio business. Le immagini, si sa, sono fondamentali per promuovere il proprio Ecommerce, e questo potrebbe essere un canale giusto per la tua digital strategy. Pinterest è un’ottimo strumento di marketing perché permette alle aziende promuovere la propria vetrina in maniera semplice ed innovativa e agli utenti di cercare ispirazioni; per questi aspetti è più completo rispetto ai social più conosciuti come Instagram e Facebook. Rappresenta per le aziende un canale attraverso il quale mettere in mostra i prodotti, raccontarli, costruire una forte Brand Awareness e, naturalmente, vendere. La struttura molto semplice di Pinterest riproduce delle vere e proprie vetrine di un negozio, o degli scaffali nei quali l’utente può cercare i propri prodotti preferiti, o semplicemente delle ispirazioni. Pinterest oltre ad essere un potente strumento di Visual Storytelling, rappresenta un grande canale di interazione che da agli utenti la possibilità di utenti di salvare i Pin costruendo delle personali bacheche condivise. È proprio grazie a queste bacheche, alla possibilità di organizzarle in contenitori tematici, che Pinterest è diventato il nuovo punto di riferimento per la vendita online. Attenzione però, le bacheche Pinterest non devono essere una copia della piattaforma ecommerce, ma un ulteriore strumento per organizzare e pubblicare contenuti interessanti e originali. Ecco alcuni consigli per usare avviare la tua Pinterest Strategy:
  • Apri un account Pinterest Business
  • Integra Pinteres con l’Ecommerce
  • Racconta il tuo brand
  • Monitora i tuoi risultati

Come aprire un account Pinterest Business 

Il primo passo è aprire un account business. Se avete un account personale, potete convertirlo in aziendale. Se avete bisogno di aiuto, ci sono le indicazioni su Pinterest che vi guidano passo passo. Ecco perchè è importante aprire un account aziendale su Pinterest:
  • consultare i dati statistici
  • incrementare il traffico al tuo sito web
  • promuovere i tuoi migliori pin (al momento non è ancora disponibili sul pubblico italiano )
Se sei già iscritto a Pinterest con un profilo privato puoi trasformarlo in aziendale cominciando a pubblicare contenuti sono in linea con il tuo business/brand. In alternativa puoi creare un Account Business da zero. A questo punto la prima cosa da fare è cercare le keyword inerenti al vostro settore, osservare le ricerche correlate che lo stesso Pinterest suggerisce.

Integrare Pinterest con l’Ecommerce

Aggiungere il pulsante Pin alla scheda, rendendolo semplice da cliccare

È importante integrare lo shop online con il social network è importante aggiungere il pulsante Pin. Perché? In questo modo i follower potranno salvare e aggiungere alle proprie bacheche i contenuti pubblicati dal tuo brand. Questo consente agli utenti di condividere i contenuti grafici pubblicati sul sito. Un ottimo modo per aumentare le visite e diffondere il brand online. Per questo motivo sarà importante aggiungere delle foto capaci di attirare l’attenzione del cliente, e curare il title tag, che diventerà la descrizione del Pin.

La regola fondamentale: raccontare il brand

Parola d’ordine: Visual Storytelling. Raccontare il tuo brand attraverso le immagini o i video significa tralasciare per un momento la vendita e diventare un narratore dei propri prodotti o servizi. In altre parole quello che le aziende possono fare con questo canale è dare suggerimenti: condividere info grafiche lasciare delle idee su come sfruttare un prodotto o un servizio. Vediamo alcuni esempi: per un Ecommerce di abbigliamento può essere utile creare delle bacheche di outfit, per un negozio di arredamento invece, suggerire delle proposte di allestimento. Un’aspetto da non sottovalutare: la creatività! Diventa importantissimo lavorare sulla grafica: ottimizzare le dimensioni, prestare attenzione alla qualità del pin, ai colori, alla luce, controllare la leggibilità, condividere immagini ambientate, collage, testi che contestualizzino le immagini, usare frasi coinvolgenti, e aggiungere un tocco di personalità anche attraverso il logo del brand. Pinterest è un social network visivo, per questo è importante scegliere immagini accattivanti, anche da smartphone. E per farlo, non serve necessariamente un grafico: bastano Picmonkey o Canva. pinterest-per-aziende-pandora-socialware

Curare le bacheche, essere attivi, ispirare

Essere attivi nella pubblicazione è il consiglio valido per tutti i social, e Pinterest non è da meno. Pubblicare almeno un Pin al giorno è la mossa vincente per risultare presenti e attivi sui social, nonchè costanti. È importante aggiungere una descrizione dettagliata, che contenga le giuste keyword e che invogli gli utenti a cliccare. Avete d disposizione 500 caratteri, perciò non dimenticatevi di aggiungere anche una call-to-action, ovvero un invito all’azione, come “Scopri di più” “Trova ispirazioni” ecc. Potete prendere spunto da quello che fanno i vostri competitor e di seguito creare delle bacheche specifiche, ricordando che non è solo utile mostrare i prodotti ma ispirare i follower con creatività (suggerire idee regalo, mostrare tutorial, infografiche, guide). Ecco perchè sono molto utili sono le bacheche con questi titoli: “Come si fa…” “I sette modi per…” “Idee regalo per”, che possono riportare ai vostri articoli del blog. Facciamo un esempio pratico: se vendete birre, potete suggerite ai vostri utenti gli abbinamenti con alcune pietanze, diventando così dei venditori con un valore aggiunto. Avete a disposizione massimo 500 Bachehe, e per ognuna di il consiglio è inserire almeno 20 pin.

Monitorare i vostri risultati con Pinterst Analytics

Vi starete chiedendo, come faccio a capire se sto facendo un buon lavoro? Anche il lavoro su Pinterest va misurato, controllato, monitorato costantemente per capire se e come va migliorato e cosa. pinterest-analytics-770x436 Attraverso Dati Analitici ( la piattaforma di Pinterest è gratuitamente integrata nell’account ) potete valutare le attività sul profilo, le persone raggiunte, i Pin che hanno ottenuto più successo, quali prodotti o articoli hanno funzionano di più e come migliorare, le performance del vostro profilo, la composizione demografica e sugli interessi delle persone che raggiungete con i vostri pin, il traffico che i vostri pin hanno portato al vostro sito. Non vi resta che cominciare le attività del vostro brand, adattare il vostro stile stile e linguaggio, e non spaventatevi se dovete testare nuove strategie, lavorate con creatività. Se avete già cominciato a lavorare con Pinterest raccontateci la vostra esperienza nei commenti!
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Pinterest per il Social media marketing. Piccola guida per i brand

Sono sem­pre di più le aziende che iniziano ad uti­liz­zare Pinterest all’interno della propria strategia di Social media marketing e per ali­men­tare la pro­pria web reputation. Pinterest è un social media imme­diato e sem­plice, che però neces­sita di atten­zione e stra­te­gia.

Un’info­gra­fica spiega in modo signi­fi­ca­tivo come un brand deve com­por­tarsi all’interno di que­sta piat­ta­forma. Vedia­mone assieme alcuni punti fon­da­men­tali e cer­chiamo di svi­lup­parli attra­verso l’analisi di sei domande fre­quenti che le aziende pon­gono ai consulenti.

Cosa pin­nare?

Pin­te­rest è una vetrina gra­fica che serve in pri­mis ad orga­niz­zare con­te­nuti visuali (cura­tion) per con­di­vi­derli con gli utenti (Share). Per que­sto è fon­da­men­tale par­lare di voi, del vostro lavoro, dei vostri inte­ressi e di tema­ti­che con­nesse al vostro set­tore. Foto d’ufficio, dei pro­dotti e dell’azienda, magari creando una car­tella appo­sita per un evento spe­ciale: una cena azien­dale, la rea­liz­za­zione di un nuovo pro­dotto, una serata a tema. Con­di­vi­dete le imma­gini pro­ve­nienti dal vostro sito ed in par­ti­co­lare dal vostro blog, orga­niz­zando i con­te­nuti in macro aree in base alla tema­tica trat­tata. Un pic­colo sug­ge­ri­mento può essere con­di­vi­dere buone recen­sioni che par­lano di voi, imma­gini pro­ve­nienti da quell’articolo oppure uno screen­shot dello stesso.

Quando pin­nare?

Potete con­di­vi­dere quando volete. A detta di molti ci sono però dei momenti in cui il popolo del web dovrebbe essere più ricet­tivo, soli­ta­mente dopo pranzo e dopo cena, ma su que­sto non ci met­te­rei la mano sul fuoco. E’ molto impor­tante con­di­vi­dere auto­ma­ti­ca­mente anche su Twit­ter il vostro aggior­na­mento (attenti ai 140 carat­teri), col­le­gare la fan page al pro­filo Pin­te­rest, postando foto pro­ve­nienti da quest’ultimo anche su Face­book con chiaro rife­ri­mento ad esso (link board, o link imma­gine Pinterest).

Come otti­miz­zare le immagini?

Le imma­gini che inse­rite nelle car­telle (board), è meglio che siano vostre o che non abbiano copy­right, soprat­tutto se siete un’azienda. Pre­zioso il con­tri­buto sul tema dei ragazzi di Pin­te­re­sti­taly. Atten­zione a non cari­care imma­gini troppo pesanti, cer­cate di ridi­men­sio­narle. Se cari­cate una foto con lar­ghezza 600 px, ricor­da­tevi che l’anteprima (thumb­nail) avrà una dimen­sione di 190 px. E’ utile uti­liz­zare #hash­tags (in linea con twit­ter) per ren­dere la ricerca del con­te­nuto più sem­plice, crean­done uno appo­sito se volete lan­ciare un con­test.

Come adat­tarlo alla vostra azienda?

Se la vostra azienda pro­duce (e vende) un pro­dotto fisico a mio modo di vedere siete nel posto giu­sto. Pin­te­rest è per­fetto per mostrare i pro­pri pro­dotti, magari nella diverse fasi della rea­liz­za­zione, creando board dedi­cate, oppure un col­lage tra le board di sicuro impatto visivo. Se invece for­nite ser­vizi, Pin­te­rest deve tra­smet­tere la vostra vision e il vostro lavoro con foto d’ufficio ed eventi. Atten­zione in entrambi i casi a non essere troppo auto­re­fe­ren­ziali, biso­gna variare molto i con­te­nuti (le board): cari­cate foto, video ma anche info­gra­fi­che che non vi riguar­dano ma rac­con­tano qual­cosa di signi­fi­ca­tivo, sfrut­tando i trend del momento per essere ori­gi­nali ed espri­mere la vostra opi­nione. Un’ottima stra­te­gia è creare car­telle per rac­con­tare una sto­ria (vostra o meno) oppure per pro­muo­vere un con­test.

Quali brand vanno forte su Pinterest?

Su Pin­te­rest sono molti i brand che hanno ini­ziato ad uti­liz­zare la piat­ta­forma in modo effi­cace e per­so­nale. Molti esempi arri­vano da oltre oceano come il Time Maga­zine, il Wall Street Jour­nal o il più di nic­chia Chro­ni­cle Books nel set­tore edi­to­riale. Altri brand molto attivi sono Nord­strom nell’abbigliamento e Whole Food Mar­ket nel food. Tor­nando in Ita­lia cito il mio pre­fe­rito, Einaudi Edi­tore, molto ori­gi­nale per le bache­che dedi­cate ai sin­goli libri e alle uscite settimanali.

Quale stra­te­gia fa per voi?

In base alla vostra atti­vità potete sce­gliere la stra­te­gia più adatta per la vostra azienda su Pin­te­rest. E’ oppor­tuno cono­scere la piat­ta­forma e, una volta adden­trati, fis­sare degli obiet­tivi in base al vostro busi­ness. Se volete pro­muo­vere una nuova cam­pa­gna o il lan­cio di un nuovo prodotto/servizio è utile creare una board attorno ad esso (cari­cando i con­te­nuti sul tema) e magari ren­derla pub­blica, lan­ciando un con­test e rega­lando qual­cosa (il nuovo pro­dotto, uno sconto, una sor­presa) agli utenti vin­ci­tori: più impe­gnati o più social­mente con­di­visi. Se lavorate alla gestione di un sito e-commerce create board con i pro­dotti magari sud­di­vi­den­doli per cate­go­rie, pin­nando l’immagine della pagina pro­dotto ed inse­rendo il “gift” sul pin, creando così un col­le­ga­mento diretto. Atten­zione però a non pin­nare tutto il cata­logo, i vostri fol­lo­wers vogliono vedere cosa vi ispira e non una replica del vostro shop. Impa­rate a con­di­vi­dere i vostri aggior­na­menti anche sugli altri social, diver­si­fi­cando il mes­sag­gio. Per aumen­tare l’engagement sti­mo­late il dia­logo, lan­ciate pin con domande tema­ti­che e aprite le board ai i vostri fol­lo­wer, magari ini­zial­mente un gruppo ristretto di fol­lo­wer par­ti­co­lar­mente coin­volto e fer­rato sul tema.

Un ultimo con­si­glio è quello di con­trol­lare e gestire la web analytics e valu­tare l’impatto di Pin­te­rest sul vostro sito

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6 consigli per integrare le immagini in una strategia di web marketing

Il mondo del web evolve continuamente, ed è cruciale per chi lavora nel campo del web marketing e del social media marketing, studiare questi cambiamenti e adeguare la propria strategia di comunicazione online alle nuove dinamiche relazionali.

Su Facebook vengono condivise circa 250 milioni di foto al giorno e si stima che circa il 70% dell’attività sui social network giri intorno alle immagini… dalle condivisioni ai “mi piace”, per non parlare di tweet e i retweet con contenuti visivi. Instagram o Pinterest, i nuovi fenomeni in ambito social media, stanno crescendo ad un ritmo maggiore rispetto a Facebook e Twitter ai tempi dei rispettivi periodi di lancio. Instagram ha raggiunto 2 milioni di utenti nei primi 2 mesi di vita ed è arrivato a 15 milioni alla fine del 2011. Pinterest è esploso quasi dal nulla raggiungendo circa 10 milioni di “pins” in 6 mesi.

Stiamo assistendo a delle dinamiche che vedono gli utenti sempre più orientati ad una “cultura visiva”. Dispositivi intelligenti quali smartphone e tablet rendono molto facile la creazione e l’utilizzo di contenuti visivi, mentre i social media permettono una condivisione immediata dei contenuti su più piattaforme. E il gioco è fatto. Pensate, circa il dieci per cento di tutte le foto scattate da quando esiste la macchina fotografica umano risalgono agli ultimi 12 mesi.

Numeri del genere dovrebbero far riflettere tutti gli addetti ai lavori. È necessario aprire gli occhi e aprirsi al mondo delle immagini, rendendole parte attiva della propria stratega di web marketing e social media marketing. Ecco alcuni consigli:

1- Utilizzate immagini di alta qualità e prevedete sempre all’interno del vostro sito o dei vostri canali web alcune sezioni con gallerie di immagini.
2-Rendete le vostre immagini interattive (con l’opzione per poterle commentare direttamente sul vostro canale) immediate (l’utente non deve faticare per trovarle) e pronte per essere condivise sempre e ovunque. Utilizzate applicazioni e plugin sociali per facilitarvi il compito.
3- Fate attività Seo sulle immagini e su ogni tipo di contenuto visivo. Ricordate che per ottenere visibilità sui motori di ricerca e aumentare le visite sul vostro sito, le immagini sono molto importanti… l’opzione di ricerca Google “immagini” passa proprio da lì. Personalizzate ogni titolo e descrizione delle foto e la relativa url. 
4- Rendete virali i contenuti. Lanciate iniziative di viral marketing su facebook invitando tutti i vostri fan a pubblicare e condividere foto, magari lanciando un concorso
5- Offrite contenuti scaricabili gratuitamente, un glossario, una galleria di immagini o anche delle piccole icone. È un ottimo modo per generare traffico sul vostro sito e aumentare le visite offrendo qualcosa di valore per gli utenti.
6- Siate trasversali. Non limitatevi a lanciare iniziative puntuali di tipo “random”. Create una reale strategia che coinvolga tutti i canali che utilizzate… sito web, blog, Facebook, Twitter, Pinterest, Instagram… niente va tralasciato.

In conclusione credo sia fondamentale e strategico per ogni organizzazione che faccia della comunicazione online un proprio strumento di business, garantire la fruibilità di contenuti visivi e stimolare l’interazione con il pubblico. In un mondo, quello del web e dei social media, super competitivo non ci si può permettere il lusso di tralasciare un canale di questo genere.

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