campagne google ADS ecommerce

Google Ads per il settore arredamento 2022 vs 2021

Il periodo post pandemico ha accelerato sicuramente i ritmi di vendita online portando il mercato dell’arredamento, nello specifico, a registrare fatturati importanti. Le campagne effettuate su Google Ads hanno aiutato in maniera preponderante i nostri clienti a raggiungere nuovi utenti che cercavano su Google parole chiave interessanti e a mostrare loro il prodotto perfetto nel momento esatto.

Nel 2022 grazie alle campagne effettuate su Google Ads (ex Adwords) abbiamo registrato nel settore arredamento made in Italy, un tasso di conversione di circa lo 0,15%.

Ma non è tutto oro ciò che luccica. Google Ads, dati i numerosi players che si sono affacciati nel mondo del Digital Advertising dal 2021 al 2022, ha aumentato il costo di partecipazione alle aste. Nel dettaglio il CPC medio (Costo per Click) è aumentato del 28,57% (YoY), comportando un aumento netto del costo delle campagne e una consequenziale riduzione di click e quindi conversioni.

Per far fronte a questo aumento, abbiamo studiato nuovi strumenti e strategie, che potessero ridurre al minimo questi costi, utilizzando Annunci Dinamici per la Rete di Ricerca e Performance Max per sostituire gli annunci Shopping.

Questa pianificazione ci ha permesso di portare all’interno dell’ecommerce dei nostri clienti solo un pubblico ben profilato che portasse una conversione di qualità, infatti le Conversioni registrate da Google Ads sono state il 50,65% del totale generando il 47,02% del fatturato totale.

La domanda che si pone ogni imprenditore al termine delle campagne è: ci ho guadagnato?

Calcoliamo insieme il ROAS sulla base dei dati registrati nel 2022:

ROAS % = (Entrate delle campagne pubblicitarie) / (Spesa pubblicitaria) *100

Per tutelare i dati sensibili dei nostri clienti abbiamo riportato solo dati in percentuale.

ROAS 2022 > 870%

ROAS 2021 > 1137%

Fattori che hanno influenzato la riduzione delle transazioni online:

  • Aumento dei costi Google Ads
  • Aumento del prezzo medio di vendita causato dall’aumento dei costi materia prima
  • Rincaro bollette e costo della vita che ha portato il consumatore finale a ponderare bene i propri acquisti
  • Scarsità del prodotto e conseguente allungamento dei tempi di spedizione

Cosa ci aspetta nel 2023?

Sicuramente gli E-commerce registreranno un leggero calo delle vendite dato dai fenomeni economici e politici esterni che influenzano negativamente la psicologia umana, dedita per indole al risparmio per spese impreviste.

Ma per far fronte a questa tendenza ci sono delle attività che nessun imprenditore dovrebbe trascurare:

  • Prestare massima attenzione alle schede prodotto del proprio Ecommerce, scriverle in ottica “Voice Search Seo”
  • Dare più importanza ai contenuti visivi personalizzati come foto e video del prodotto reale
  • Creare esperienze di navigazione incentrate sul cliente tipo, introducendo la realtà aumentata o virtuale
  • Essere presenti sui social mettendoci il volto per personificare sempre più il proprio brand
  • Incentivare l’ecosostenibilità nel packaging
  • Ottimizzare il proprio ecommerce da mobile
  • Creare campagne Google Ads “Customer Centric”, ossia focalizzate sulle ricerche degli utenti e non solo sul prodotto che si vuole vendere.

Vista l’importanza di supervisionare tutti i suddetti KPI (Key Performance Indicator) per anticipare le tendenze del mercato senza improvvisazioni che possono costare cari risultati, il miglior investimento da attuare è rivolgersi e affidarsi a professionisti del settore, che possano accompagnare l’azienda in un percorso di crescita analizzando tutti i costi e benefici derivanti dalle scelte del digital marketing.

CONTATTACI

webmarketing-770x436-1

10 consigli per una strategia di web marketing di successo

Il web marketing (quello giusto) non è una cosa che ci si può inventare. La visibilità online e una buona web reputation non si ottengono dall’oggi al domani, e soprattutto la credenza che il web marketing sia gratis o necessiti bassi investimenti è uno stereotipo troppo spesso abusato da CEO e capi d’azienda di vario genere. I risultati, il più delle volte, sono commisurati agli investimenti che si fanno sul web e un buon web marketer ha il compito di ottimizzare tali investimenti.

Ecco allora alcuni elementi imprescindibili per tutte quelle aziende che stanno tentando di approcciarsi al fantastico mondo del web marketing.

1- Scegliete un referente (project manager o web marketing manager)

Non si diventa esperti di seo, web e social media marketing per caso. Se non avete una persona competente nel vostro team, non pensate di improvvisarvi o improvvisare qualcuno nelle vesti di guru del web, significherebbe distruggere il progetto ancor prima di avere iniziato. Affidatevi a professionisti che possano guidarvi in questo lungo cammino e “fidatevi” di loro. Ah, non considerate come primo elemento decisionale il prezzo… focalizzatevi più sulla competenza. Ricordate, è un investimento non un costo!

2- Stabilite un budget

Una volta trovata la persona che vi accompagnerà durante (almeno) il prossimo anno e mezzo, fatevi aiutare a capire l’entità dell’investimento capace di garantirvi visibilità online e costruirvi un’immagine solida sul web. Ricordate, l’investimento non significa solo denaro, ma anche tempo (e il tempo è denaro)… Il vostro web marketing manager avrà bisogno di aiuto e collaborazione da parte di un team. Fate in modo che il progetto sia nelle sue mani e sotto la sua responsabilità.

3- Elaborate una strategia di web marketing di medio periodo

Una volta  scelto il vostro referente e stabilito il budget, passiamo alla fase più delicata. La pianificazione strategica. Cercate di essere lungimiranti e datevi degli obiettivi, ragionate su base annuale o biennale. E soprattutto stabilite obiettivi misurabili. Una strategia con obiettivi misurabili vi permetterà di valutare l’andamento e ottimizzare alcuni elementi in corsa. Vi sembra poco?

4- Ottimizzate costantemente il vostro sito web

I tempi cambiano, le tecnologie si evolvono, Google cambia le regole del proprio algoritmo con frequenza e a volte lo fa anche in modo drastico. Avere una strategia SEO dettagliata e seguire un calendario editoriale potrà esservi di grande aiuto nell’ottimizzazione onsite e nell’aggiornamento dei contenuti. Ricordate che la freshness, ovvero la frequenza con la quale vengono inseriti nuovi contenuti (o aggiornati quelli esistenti) è un fattore diretamente collegato al posizionamento su Google.

5- Attività SEO e Local SEO

Avere un sito web è condizione necessaria ma non sufficiente. Potete avere il negozio più bello del mondo ma se siete in periferia, in una strada senza uscita, dubito che possa mai riempirsi di gente… Un sito non ottimizzato per la SEO e Local SEO è esattamente così, invisibile. Ma tranquilli, il vostro web marketing manager è già un esperto SEO, vero? Lui saprà come fare.

6- Search Engine Marketing

Avere un sito web, ottimizzato con una buona attività SEO, è (ancora una volta) condizione necessaria ma non sufficiente… Organizzare campagne di marketing e Pay per click può dare una grossa spinta alla vostra strategia SEO e di visibilità online. Soprattutto in periodi cruciali, realizzare campagne per vendere prodotti o servizi rappresenterà il valore aggiunto. Inoltre vi aiuterà a capire su quali elementi puntare con più convinzione nel proseguo della vostra attività sul web, e quali invece tralasciare.

7- Misurate le azioni di web marketing

Come dice il guru della web analytics Avinash Kaushik: è possibile conoscere ogni singolo click di ogni singola persona che visita il vostro sito. Come può tutto questo non essere fondamentale? Beh, dotatevi di strumenti di web analitycs. Google analytics è la miglior scelta che possiate fare, e non perché è gratis. Sicuramente il vostro web marketing manager sarà un esperto anche nella lettura e interpretazione degli innumerevoli dati di analisi del traffico sul vostro sito, vero? A mio avviso quello della web analytics è l’elemento più importante di tutta la strategia di web marketing. E’ la voce degli utenti e l’elemento che vi permetterà di rendere il vostro sito un posto (almeno) gradevole da visitare.

8- SEO off-site: cercate sinergie con il vostro business offline

E’ una cosa detta e ridetta ma guai a tralasciarla: e il rapporto umano? per quanto il web faciliti le relazioni sociali e amplifichi i messaggi, una chiacchierata, la condivisione di un momento, o il rapporto face to face sono elementi che non devono mai mancare. Cerchiamo allora di promuoverli con attività trasversali. Create eventi nel vostro negozio o visite della vostra azienda, fate fotografare i vostri clienti con i vostri prodotti, invitateli a  venire a trovarvi…

9- E i Social media

L’elemento Social media è stato volutamente lasciato alla fine, e non per importanza. Spesso le aziende che si affacciano al mondo del web iniziano parlando di Facebook marketing e Instagram. Beh, l’abilità di un buon web marketer è quella di farli desistere, almeno all’inizio. Se non avete completato tutti gli step precedenti ascoltate il mio consiglio, lasciate da parte i Social media. Una buona strategia di Social media marketing infatti non è altro che la conseguenza naturale, l’evoluzione di una corretta strategia di web marketing e serve per amplificarla, dare all’azienda un’immagine umana e migliorare la propria web reputation. E non dimenticate che prendersi cura della parte social e gestire l’attività di Social media marketing richiede un investimento di tempo (€) e risorse ($)… Quindi deve essere il frutto di una scelta ragionata. Ma questo il vostro web marketing manager lo saprà sicuramente.

10- Siate voi stessi

Questo è l’ultimo, ma più importante consiglio di oggi: non cercate di dare un’immagine diversa da quella reale. Se siete un’azienda di 2 persone non parlate del “Nostro Team multidisciplinare”; se vi criticano non oscurate i messaggi, fate mea culpa e chiedete scusa; se non siete “leader del settore” non abbiate paura a dirlo. Cercate di rendere più umano il vostro brand, date un nome alle persone che ci lavorano, metteteci la faccia. Insomma, siate voi stessi e la vostra web reputation vi ringrazierà!

Come avrete sicuramente capito, alla base di una strategia online di visibilità e di web marketing di successo c’è sicuramente la competenza e la capacità del vostro referente (azienda o freelance che sia) nel gestire la vostra azienda in rete. Ma tutto questo il vostro web marketing manager lo sa!

Google-Adwords-o-Facebook-ads

Facebook marketing: è efficace la pubblicità su Facebook?

Il social media marketing è ormai una parte fondamentale nelle strategie di visibilità online delle aziende. Facebook oggi oltre ad essere una piattaforma di contatto e di svago, è entrato a tutti gli effetti nel business del web marketing. Chi gestisce un sito di Ecommerce ad esempio sa bene quanto sia fondamentale avvicinarsi agli utenti attraverso i social media e instaurare con loro un rapporto di “amicizia”. Ed è inevitabile, per fare attività di branding e promuoversi sul Social media, che ci si avvicini alle famose Ads di Facebook, ovvero l’equivalente delle campagne di Google Adwords. La domanda è quindi scontata:

le campagne Facebook Ads funzionano?

Conviene investirci soldi o è meglio concentrarsi sulle già rodate campagne di Pay per click su Google? Nonostante le critiche che ultimamente stanno accompagnando il social network (dalla sua entrata in borsa che sembra non avere mostrato grande stabilità alle varie defezioni che negli ultimi mesi sembrano abbiano preferito abbandonarlo), la pubblicità su questa piattaforma ha sempre richiamato grande attenzione da parte dei grandi investitori, che la ritengono un must per la visibilità online, soprattutto grazie al bacino di utenza del social network

Ma è altrettanto importante, saper targettizzare al meglio queste campagne e inquadrare alla perfezione il pubblico di riferimento, per evitare di fare investimenti a vuoto. Ecco allora che diventa importante avvalersi di una consulenza di web marketing per Facebook. Infatti, ormai è ben noto a tutti, che i dati forniti o le preferenze generali che vengono indicati sul proprio profilo, fungono da mirino per le aziende che focalizzano, in tal modo, i propri messaggi verso le persone che preferiscono.

Quanto costa una campagna Facebook Ads?

Vi sono due modi di potere comprare la pubblicità su questo social network: Pay per Click (pagamento per ogni Click ricevuto) e Pay per Impression (pagamento per visualizzazioni dell’annuncio). Il costo si basa, quindi, sulle visualizzazioni o sui click, effettuato durante la giornata, potendo inserire però un budget massimo (da non superare) per mantenere sotto controllo i costi.

Solo visibilità online o c’è altro?

Si potrebbe definire un marketing a consumo, ma le visualizzazione o i click non sono vendite. Infatti nonostante rappresenti una vetrina incredibile, la pubblicità e il marketing su facebook, comincia a raccogliere qualche sospetto. Molti affermano che la visualizzazione non porta ad un effettivo guadagno e altri cominciano a vedere che l’unico vantaggio della pubblicità su Facebook è la visibilità, mentre alcuni giurano di aver riscontrano un aumento nelle loro vendite.

Meglio Google Adwords o Facebook Ads?

A differenza delle campagne Sem di pay per click su Google Adwords, i cui risultati sono ampiamente dimostrati e dimostrabili, le campagne su Facebook hanno maggiori riscontri da un punto di vista di branding online, quindi legate ad un ritorno “indiretto” sulle vendite. Il consiglio personale quindi è che conviene fare pubblicità su Facebook, ma in modo cauto. All’interno di una strategia di Web marketing, soprattutto per i siti di ecommerce, è consigliabile dedicare solo una piccola parte del budget destinato al pay per click alla pubblicità su Facebook e concentrarsi meglio su Google Adwords. Infine, la pubblicità su questo social network deve essere finalizzata al engagement con gli utenti e al rafforzamento del brand, senza avere come fine ultimo quello della vendita online

Come-migliorare-le-performance-Google-Adwords-1

Pay per click con Adwords: come utilizzare le estensioni annuncio

Il SEM e le campagne di pay per click sono elementi fondamentali per la buona riuscita di un piano di web marketing. Ora che il mondo SEO è diventato così complicato e competitivo, sempre più aziende utilizzano Adwords per ottenere visibilità online: è un modo rapido, facilmente misurabile, e non sempre più costoso rispetto ad altre attività di web marketing. Tuttavia, organizzare una campagna Pay per click richiede abilità, competenza e creatività. Il nostro primo consiglio quindi è, prima di addentrarvi in questo complicato settore, studiate ogni piccolo dettaglio del mondo Adwords, perchè sono proprio i dettagli a fare la differenza e a garantire il successo di una campagna.

A questo proposito, il nostro suggerimento è di prestare molta attenzione alle funzioni “Estensioni annuncio“, in quanto possono far fare il salto di qualità alla vostra campagna Adwords. Attualmente Google mostra gli annunci con una Estensione solo quando questi si trovano nella parte superiore dei risultati di ricerca (i primi 3 risultati a pagamento).  E’ quindi opportuno settare diverse tipologie di estensioni in modo da avere maggiori possibilità di ottenere visibilità con le Adwords.

I diversi tipi di estensione sono accessibili nell’apposito menù. Vediamole nel dettaglio:

Estensioni di località

Inserire una località può essere molto conveniente, soprattutto per i negozi e per le rivendite fisiche. E’ possibile inserirla manualmente o, in alternativa, attraverso Google Places. In quest’ultimo caso un ulteriore vantaggio sarà nel caso in cui il vostro annuncio venga cliccato attraverso Smartphone o Tablet, poichè darà la possibilità di attivare automaticamente le “indicazioni stradali”.

Estensioni di Chiamata

Come nel caso precedente, anche qui esistono 2 tipi di estensioni, quella attivata attraverso smartphone e tablet, e una attivata mediante accesso da pc e laptop. Nel primo caso il click sull’estensione farà partire direttamente la chiamata al numero indicato nell’annuncio, mentre nel secondo caso ci sarà un link ad un numero di inoltro di Google (è possibile impostare un’offerta massima di call per phone). Eccetto che per casi specifici, il mio consiglio è di rendere questa estensione visibile solo su smartphone e tablet.

Estensioni Sitelink

Le estensioni sitelink vi permetteranno di avere il pieno controllo sulla vostra campagna e di targettizzare al meglio la vostra utenza. Potrete promuovere diversi prodotti o categorie di prodotti nello stesso annuncio e offrire una maggiore possibilità di scelta ai vostri potenziali utenti. Le estensioni sitelink non sono sempre visibili ma sono attivate solamente nella parte superiore della pagina di ricerca (i primi 3 risultati). E’ possibile inserire fino a 10 sitelinks, ma il mio consiglio è di non superare mai le 4, per evitare di disorientare gli utenti.

Estensioni social

A differenza di quanto possa sembrare, questa estensione vi sarà utile solo se avete una pagina Google+ attiva, in quanto rappresenta un’utilissima integrazione a sostegno della riprova sociale. Infatti, se la vostra pagina Google+ ha 50 +1, questo dato sarà visualizzato nel vostro annuncio.

Estensioni di prodotto

Se avete un account Google merchant center attivo, potrete facilmente integrarlo con la vostra campagna Adwords. Inutile dire che i vantaggi che ne possono derivare sono tantissimi. Infatti con un solo annuncio avrete la possibilità di occupare maggior spazio nei risultati di ricerca e con una qualità di gran lunga maggiore rispetto ad un normale annuncio, grazie alla possibilità di inserire le immagini dei prodotti, con il prezzo ed eventuali recensioni. Avrete la possibilità di convincere gli utenti con un  solo click!

Continuiamo la discussione su:
@thesocialware su twitter 7 consigli per spingere la vostra strategia di comunicazione online @Franceant su twitter 7 consigli per spingere la vostra strategia di comunicazione online

SEO-e-marketing-online

La tua strategia di web marketing non funziona? Don't give up!

A quale proprietario di siti web o esperto SEO o di web marketing non è mai capitato di sentirsi un po’ frustrato  nel notare i pochi progressi del proprio progetto di visibilità online (con attività SEO e campagne Sem annesse)? Credo a nessuno!

La frustrazione aumenta di intensità constatando che i nostri concorrenti sono sempre lì davanti a noi… Anche in questo caso credo che in molti potranno darmi ragione. Non preoccupatevi, capita a tutti, se lo ritenete opportuno disperatevi pure, ma prima di gettare la spugna ascoltate questi consigli

Google non regala nulla!

I vostri principali concorrenti hanno lavorato e duro per arrivare dove sono, cioè nell’ambitissima prima pagina dei risultati di ricerca di Google. Guardatevi intorno e  interrogatevi piuttosto su alcuni aspetti cruciali:

  1. Probabilmente fanno attività SEO da 2 o 3 anni prima di voi
  2. Hanno un blog curato e con contenuti sempre aggiornati
  3. Utilizzano al meglio i Social network con delle strategie ben definite di social media marketing
  4. Hanno “indovinato” le giuste keyword dopo mesi e mesi di analisi del traffico dei dati sul sito con strumenti di web analytics
  5. Forse utilizzano qualche tecnica al limite della regolarità

Ma state pur certi che il posto in cui sono se lo sono guadagnati. Pensate strategico e passate allo step successivo: analizzate le cause che stanno condizionando la vostra strategia e fate test, molti test!

L’attività Seo è incredibilmente competitiva

Riflettete, esiste solo un 1° posto sulla prima pagina di Google, e centinaia di migliaia di siti sono in lizza per ottenere il re dei posizionamenti, o almeno, lottano per salire sul podio dei primi tre posti. Ma, soprattutto per parole molto competitive, la lotta è quasi sempre impari: le aziende medio-grandi hanno a disposizione budget e risorse umane, e solo questi 2 elementi bastano per sbaragliare il 99% dellla concorrenza. A tutte le aziende “normali” non resta che puntare sulle nicchie per ottenere visibilità online, lavorare di creatività e intelligenza, e (ancora una volta) pensare strategico e puntare sulle parole chiave di long tail (o coda lunga).

Innovazione, creatività e test

Non dimenticate mai che l’attività SEO (precisatelo sempre quando fate consulenza seo ai vostri clienti) è di lungo termine e ha bisogno di una strategia. Non perdete le speranze dopo qualche mese e non sorprendetevi se passerà anche 1 anno o 2 per vedere i primi risultati rilevanti… Ma in 1 anno o 2 il web evolve, nuovi strumenti si affacciano e nuovi canali diventano di uso comune. Non smettete mai di studiare, di aggiornarvi e di realizzare i vostri test. Siate creativi e r icordate che potrete beneficiare dei risultati di un lavoro SEO ben fatto per molto tempo.

Campagne SEM e pay per click

E’ molto importante per la vostra strategia destinare un budget alle campagne SEM (e non mi riferisco al solo pay per click o google adwords). Non demordete se i risultati tardano ad arrivare anche con l’aiuto dei click a pagamento. Nonostante spesso si dica il contrario, anche l’attività di Search Engine Marketing è un’attività di lungo periodo e i cui risultati possono tardare a presentarsi. Nessuno ha i super poteri e i comportamenti degli utenti sono spesso imprevedibili. Un utente che clicca oggi sul vostro annuncio potrebbe acquistare magari tra 4 mesi il prodotto che pubblicizzate adesso, o potrebbe acquistare un prodotto diverso da quello dell’annuncio, o ancora potrebbe consigliarlo ad un amico… Prima di dichiarare la vostra campagna SEM un fallimento riflettete e non smettete mai di monitorarne i risultati, fare test e osservare come si muovono i vostri concorrenti. Anche in questo caso, siate creativi e cercate di distinguervi dalle solite campagne Sem.

Continuiamo la discussione su:
@thesocialware su twitter 4 suggerimenti per la vostra strategia di social media marketing @Franceant su twitter 4 suggerimenti per la vostra strategia di social media marketing

Come-migliorare-le-performance-Google-Adwords-1

Impostare una Campagna Sem efficace

Con l’avvicinarsi del periodo natalizio diventa ancora più importante per le aziende ottenere visibilità online e cercare di rendere appetibili i propri prodotti o servizi. In quest’ottica affiancare una campagna Sem alla propria attività Seo può sicuramente dare importanti risultati e aumentare le visite al vostro sito. Naturalmente ogni campagna Pay per click è efficace solo se alla base c’è chiarezza di obiettivi e uno studio delle giuste keyword. Trovare il giusto mix di parole chiave può certamente essere impegnativo, ma una volta individuato il target e stabilito un elenco di  parole chiave, i risultati possono essere sorprendenti.
Ecco alcuni consigli su come iniziare a stilare una prima “macro-lista” di keyword.

Fase 1: creare un primo elenco organico

All’interno di questo elenco inserirete tutte quelle keyword che utilizzate per dare visibilità in maniera organica al vostro sito (attraverso l’attività Seo) e che in qualche modo possano essere correlate al prodotto o servizio che volete spingere con la campagna Sem. Questa lista vi permetterà di ottenere un duplice vantaggio: vi darà visibilità per quelle keyword durante il periodo di campagna, e cosa ancor più importante darà una grossa spinta alle stesse parole chiave a livello di posizionamento sui motori di ricerca (ricerca organica). In questa fase lo strumento più adatto è il Keyword tool di Google adwords

Fase 2: Espansione della lista

Una volta completata la vostra lista iniziale, potrebbe essere utile “consultare” tutti i motori di ricerca per catturare elementi fondamentali per affinare la nostra ricerca. L’obiettivo in questa fase è reperire:

  • Sinonimi e errori ortografici
  • Keyword Long tail
  • Le tendenze di determinati periodi che definiscono comportamenti e intenzioni degli utenti (ad esempio, Natale; saldi di fine stagione; periodi di vacanza, ecc).
  • Obiettivo commerciale (utilizzando frasi contenenti parole come “acquista”, “download”, “Visita”).
  • Competitive intelligence (parole chiave ad alte prestazioni dei vostri concorrenti).

In questa fase gli strumenti che utilizzeremo sono i motori di ricerca più importanti (Google; Yahoo; Bing; motori di ricerca interni ai social network)

Organizzazione della campagna Adowrds:

Il fallimento di molte campagne Pay per click è il risultato di una cattiva (o assente) organizzazione. Cercare di capire e gestire un ampio elenco di parole chiave può essere complesso. Diventa quindi fondamentale avere un’organizzazione previa e una strategia con obiettivi ben definiti. Una volta individuata la lista di keyword e avviata la campagna è poi importante seguirla costantemente e ottimizzarla in corso di svolgimento. Modificare le offerte per le singole keyword (senza esagerare) e dare priorità a quelle che convertono meglio. In questa fase è fondamentale affiancare a Google Adwords l’analisi del traffico sul proprio sito attraverso una corretta lettura dei dati attraverso strumenti di Web analytics come Google analytics