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Ultime novità dal mondo dei social network

I social non si fermano mai, e nemmeno le notizie che li riguardano. Negli ultimi giorni sono stati annunciati nuovi lanci e cambiamenti da diverse piattaforme. 
Tra acquisizioni e aggiornamenti vari, ottobre si è rivelato un mese ricco di novità. 
Qui vi raggruppiamo le più significative e chiacchierate per restare connessi e aggiornati sui cambiamenti che inevitabilmente possono condizionare chi opera e lavora nel digital marketing inteso in senso ampio. 
 

LinkedIn bandito dalla Cina

L’unico social occidentale ancora attivo nello stato dalle politiche più serrate del continente asiatico non ce l’ha fatta: LinkedIn sceglie di sua sponte di abbandonare la Cina. La motivazione ufficiale? Impossibile conciliare un ambiente ostile e una politica particolarmente invasiva e censoria. 
Quando ad acquistare il social del lavoro è stata la Microsoft, in molti avevano dedotto e considerato che, visti gli ottimi rapporti tra la Cina e l’azienda informatica, Linkedin sarebbe sopravvissuto tranquillamente al panorama cinese. Così non è stato. Dopo molteplici ultimatum infatti, si è giunti all’espulsione del social che resta nel panorama occidentale sicuramente una delle migliori piattaforme social pronta a connettere aziende e professionisti. 
 

Facebook presenta il suo progetto Metaverse e diventa “Connect”

Da uno dei social network più importanti giungono novità interessanti. Zuckerberg fa due grandi annunci: il Metaverse e Connect
Nel primo caso siamo in attesa di assistere all’ingresso in Facebook di una nuova piattaforma informatica: Metaverse è definita come la rivoluzione del mondo digitale, la più importante dopo l’avvento dell’Internet Mobile. L’obiettivo sarà quello di connettere persone online attraverso la realtà aumentata e quella virtuale. Uno step decisivo verso il futuro che conquisterà gli appassionati di tecnologia e non solo, una modalità di connessione pronta a entrare nella quotidianità di tutti gli iscritti a Facebook. 
Connect invece, è il nome scelto per sostituire quello attuale dell’azienda che raggruppa Facebook, Instagram, Whatsapp e altre. Nulla di certo ancora, ma voci di corridoio riferiscono che l’annuncio avverrà il 28 Ottobre: attendiamo quindi notizie a breve.
Analizzando però il contesto possiamo notare come tale scelta non sia del tutto casuale: una strategia di rebranding in questo momento appare opportuna agli occhi dei vertici di Facebook. Si stanno espandendo verso nuove frontiere e il nome del social network più famoso minimizza tutti gli obiettivi futuri a cui stanno mirando perché legato alla sua identità passata nota a tutti. 
 

Previsioni per un 2022 pieno di Tik Tok

Le previsioni annuali del “Social Media Trends 2022” di Talkwalker parlano chiaro: Tik Tok ha un futuro più che radioso davanti a sé. Si presuppone che surclasserà tutti i social del momento, anche grazie alla spinta data dalle attività continue durante l’inizio della pandemia.
Le novità che si aspettano sono improntate più sul business, con aggiornamenti per l’acquisto direttamente da app. Grazie al sostegno degli influencer, attraverso Tik Tok diventa più semplice monitorare il comportamento d’acquisto degli utenti. L’influencer marketing, come non mai, è la leva su cui investire per qualsiasi tipologia di brand, anche quelli più improbabili da promuovere direttamente sulla piattaforma.
 

PayPal diventa social: acquisizione di Pinterest

L’acquisizione più costosa di sempre per i social network. PayPal è disposta a pagare 39 miliardi di dollari per aggiudicarsi Pinterest, piattaforma basata sulla pubblicazione di fotografie e tutorial. Nessuna è mai stata acquisita a queste cifre, nonostante altre come Instagram e Linkedin siano molto più promettenti e con tassi di crescita maggiori. Pare che l’obiettivo sia trasformare Pinterest in un ecommerce.
 

Instagram lancia aggiornamenti e novità

Aspettavamo questo aggiornamento da tantissimo tempo e finalmente lo avremo: Instagram permette la pubblicazione di foto e video come post anche da pc e mac. Una notizia importante per tutti gli utenti che usufruiscono della piattaforma non solo da smartphone. Nel processo di pubblicazione sono state integrate anche le varie funzioni di tag e geolocalizzazione, ma anche la modifica diretta delle immagini con filtri e altre impostazioni.
Vengono introdotte sotto forma di test anche le Collabs, vere e proprie collaborazioni tra utenti per la creazione di un contenuto sul social. Nasce un senso di condivisione diverso dal solito. I creator che sceglieranno di pubblicare un contenuto in Collabs, condivideranno i likes, i commenti e le varie statistiche correlate. I gruppi di follower di entrambi potranno interagire con il contenuto, creando una comunità allargata.
Implementate anche le campagne per le raccolte fondi e una serie di nuovi filtri sincronizzati alla musica scelta dall’utente.
 

Trump si ribella al sistema: annuncia Truth

Dopo essere stato bannato dai principali social network per le sue accuse inerenti l’elezione presidenziale, Donald Trump sceglie di essere, ancora una volta, lui a detenere il potere. Questa volta lo fa nel mondo del digital, annunciando il lancio di Truth, un nuovo social network da lui ideato.  
Un vero e proprio guanto di sfida verso tutta la platea del Big Tech che lo ha allontanato. Si ipotizza che il vero e proprio lancio avverrà il prossimo mese; tutto ciò vede anche una probabile candidatura dell’ex presidente degli Stati Uniti per le Elezioni 2024.

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Facebook Advertising: come scegliere il pubblico giusto

Facebook Advertising: come scegliere il pubblico giusto

Come scegliere il pubblico giusto per le campagne a pagamento su Facebook? Ecco tutto quello che c’è da sapere per far funzionare le sponsorizzate

Investire nell’Advertising su Facebook è un’attività sempre più importante per le attività e le pagine aziendali che utilizzano i Social Network non solo per far conoscere a quante più persone il proprio brand ma anche e soprattutto che desiderano utilizzare questo strumento come mezzo complementare alla propria strategia di marketing.

Come faccio a impostare una campagna Facebook efficace?

Impostare una campagna a pagamento su Facebook efficace non è cosa scontata e non può essere improvvisata senza conoscere le nozioni basilari al fine di raggiungere il target giusto con gli strumenti giusti. Vi abbiamo già parlato dei 6 step fondamentali per la creazione di inserzioni Facebook efficaci e perciò in questo articolo ci soffermeremo in particolare sull’importanza della scelta del pubblico giusto sulla base degli interessi, della geolocalizzazione e degli aspetti demografici per implementare al massimo una campagna Facebook, ed evitare di investire soldi in campagne che corrono il rischio di risultare dispersive, e soprattutto senza che il messaggio o il prodotto che si va a pubblicizzare arrivi al pubblico giusto.

Targettizzazione dettagliata Facebook: il target giusto per il prodotto giusto

Dopo aver impostato l’obiettivo della campagna, è necessario scegliere il giusto pubblico. Spesso alcune campagne si rivelano fallimentari proprio a causa di una scelta del pubblico errata.facebook-adv-campagna I fattori fondamentali da tenere in considerazione per una scelta ottimale del pubblico sono:
  1. Geolocalizzazione
  2. Età e sesso
  3. Interessi
  4. Ampiezza del pubblico

1. Geolocalizzazione

Nel momento in cui stiamo scegliendo gli interessi del pubblico al quale vogliamo rivolgerci dobbiamo sempre partire dal messaggio che stiamo dando. Stiamo pubblicizzando, ad esempio, dei giocattoli per bambini. Come scegliamo il nostro pubblico? Partiamo dalla geolocalizzazione. Voglio che la mia campagna sia rivolta a tutta italia o solo in particolari zone? Scegliendo particolari città abbiamo anche la possibilità di scegliere il chilometraggio di azione.

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2. Età e sesso

Abbiamo la necessità di chiederci a quale fascia d’età ci stiamo rivolgendo. L’errore più comune è quello di scegliere un tratto d’età ampio 18-65, illudendoci che si abbia in questo modo più possibilità di ricevere interazioni e feedback: niente di più sbagliato. Facciamo un esempio Fingiamo di voler impostare una campagna pubblicitaria per uno store di giocattoli presente nella sola città di Bari. Avrà senso rivolgere la nostra campagna ad una fascia che va dai 18 ai 65? Probabilmente sì, esclusivamente, ad esempio se ci troviamo sotto il periodo Natalizio (e quindi le nostre promozioni sui giocattoli possono essere prese in considerazione come idee regalo da tutte le fasce d’età). Ma nel restante arco temporale annuale, quante probabilità ci sono che un 18enne sia interessato all’acquisto di una barbie? Effettivamente poche. Quante possibilità ci sono che un over 65 sia interessato alla pubblicità di giocattoli per il proprio nipotino, su Facebook? Probabilmente poche. Restringere la fascia d’età sarà quindi il primo passo da effettuare.

Ricorda: un pubblico più ampio non è sinonimo di un pubblico efficace!

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Per quanto riguarda invece la scelta del sesso, è un’azione molto rischiosa quella di decidere di rivolgere un nostro messaggio ad un solo sesso, soprattutto se si tratta di un prodotto (che può interessare sia a uomini che a donne): attenti a non farvi guidare dai pregiudizi!

3.Selezionare gli interessi

Nel selezionare gli interessi, la prima mossa è sicuramente partire dall’interesse più generale.

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Come noteremo, su un territorio così ampio e inserendo un interesse altrettanto ampio probabilmente anche il nostro pubblico risulterà troppo ampio. Come possiamo comportarci? Potremmo decidere di proseguire in due modi: a) Eliminare l’interesse troppo ampio e selezionare direttamente alcuni interessi alcuni più di nicchia (notare come diminuisce vorticosamente l’ampiezza del pubblico)

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b) Decidere di lasciare l’interesse generale nella fascia interessi primari e restringerlo attraverso l’opzione restringi pubblico. Quali parametri inserire nella sezione restringi pubblico? (“E che soddisfano ANCHE almeno UNO dei seguenti requisiti) La sezione restringi pubblico ci consente di selezionare in maniera meticolosa il nostro target. E quindi abbiamo, in questo caso, la possibilità di chiedere a Facebook che la nostra campagna venga indirizzata non a tutti coloro che sono interessati in generale ai bambini, ma che tra tutta quella fetta vengano selezionati profili ancora più dettagliati. Un esempio? Potremmo decidere di inserire tra gli interessi aggiuntivi che ci consentono di restringere il nostro pubblico ulteriori aspetti demografici. Non ci avevate mai pensato? Procediamo nell’esempio. Fingiamo che il nostro prodotto per lo store di giocattoli per il quale stiamo preparando la nostra campagna di advertising sia un giocattolo per bambini da 0 agli 8 anni anni. Bene, tra gli interessi aggiuntivi potremmo proprio inserire la voce “Neogenitori (0-12 mesi)”, “1-2 anni”-”3 -5 anni” e così via. Come possiamo verificare anche nella foto esempio il nostro pubblico si sarà ristretto clamorosamente. Se dovessimo accorgere che, in proporzione al nostro budget il pubblico finale sia troppo ristretto, sempre tra gli interessi aggiuntivi potremmo continuare ad aggiungerne altri, in maniera logica. I genitori di bambini tra i 0 e gli 8 anni che altre caratteristiche demografiche potrebbero avere? Ad esempio essere novelli sposi o anche genitori separati.

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  1. Ampiezza del pubblico

In questo caso il pubblico raggiunto (con un budget totale di euro 10) è di 150.000 persone, che potrebbe essere un’ ampiezza ottimale. Sconsigliato, per budget così piccoli, superare le 300.000 unità ma anche scendere al di sotto delle 100.000 Un’altra attenzione da porre in essere è la durata della campagna. Sicuramente la durata delle vostre campagne dipenderà molto dalla risposta della vostra community e del vostro brand, ma è molto difficile che Facebook riesca a distribuire il vostro budget in una campagna che duri meno di 48 ore. Parimenti è sconsigliata una durata eccessiva (superiore ai 7-8 giorni per budget molto piccoli come ad esempio 8 euro), poichè le interazioni quotidiane calerebbero vorticosamente andando probabilmente ad incidere sul risultato finale.

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Ricordate sempre: un’azione di marketing non è mai un’azione asettica. Dobbiamo ricordare che il nostro target, o il nostro acquirente, potrebbe essere nostra madre, nostro fratello, nostro padre o noi stessi. Per questo è sempre necessario partire costruendo nella propria testa prima, e magari nero su bianco poi, la “personas”ideale alla quale vogliamo rivolgerci.

Un buon marketer vede i consumatori come esseri umani completi, con tutte le sfacettature proprie delle persone reali.” (Jonah Sachs)

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Algoritmo Facebook: nuove penalità

Algoritmo Facebook: nuove penalità per i post “acchiappa-interazioni”

Sanzioni per le pagine che fanno uso di contenuti ingannevoli e abbassamento della loro visibilità

Gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo di Facebook confermano un dato importante: anche per il social network più utilizzato del pianeta non conta solo la quantità. Quella che per Google è una priorità ormai da anni confermata da costanti novità relative ai fattori di ranking, sembra essere importante anche per il gigante di Zuckerberg. Sarà capitato a tutti di notare nella Home post con un copy simile a “Condividi se anche tu…”, “Metti mi piace se…”, “Tagga un amico se…”, e altri di questo genere. Si tratta di post con un unico obiettivo: portare visite al sito con un’azione ingannevole like-fb-sw Questa antipatica abitudine è molto diffusa ed è una pratica utilizzata anche da amministratori di pagine aziendali che dimenticano la rilevanza del contenuto cercando di incrementare ad ogni costo il numero delle interazioni. Da qualche giorno non solo sarà più difficile continuare a portare visite al sito abusando della buonafede degli utenti con contenuti di bassa qualità, ma verranno penalizzate le pagine sulle quali saranno pubblicati post di questo tipo con un drastico abbassamento della loro visibilità nel News Feed. fb-loghi-swDopo la penalizzazione del “link baiting”, ovvero dei post ingannevoli con link utilizzati per portare visite al sito, ora diventa fattore negativo anche il cosiddetto “engagement baiting”. Stando alle ultime notizie sulle novità da Facebook seguiranno nuovi aggiornamenti relativi a ulteriori penalizzazioni rivolte alle pagine che utilizzano regolarmente contenuti-esca. Verrà ridotta la diffusione di contenuti spam e fuorvianti con la finalità di migliorare la qualità delle interazioni e rispettando quella che dovrebbe essere il principio base dei feed: l’autenticità.

Quali contenuti verranno penalizzati nel News Feed di Facebook?

L’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di Facebook ha la finalità di migliorare l’organizzazione e la selezione dei contenuti evitando interazioni di bassa qualità. Nello specifico le pagine destinate ad essere penalizzate sono quelle che abitualmente praticano:
  • Vote baiting: post nei quali l’utente interagisce esprimendo un voto/reazione su un’immagine;
  • React baiting: post nei quali si invita l’utente ad esprimere attraverso il like l’appartenenza ad una determinata categoria (es. segno zodiacale, genere, ecc…);
  • Share baiting: post attraverso il quale si invita l’utente a condividere con un numero prestabilito di amici il contenuto, in cambio della partecipazione ad un ipotetico concorso a premi;
  • Tag baiting: post con cui si invita l’utente a taggare contatti che potrebbero far parte della categoria segnalata dal contenuto (es. look);
  • Comment baiting: post attraverso il quale invitare l’utente a lasciare un commento per indicare la propria appartenenza alla categoria indicata dal contenuto (es. genere musicale).
Queste sono le 5 tipologie di contenuto che nei prossimi giorni subiranno le penalizzazioni previste dalle ultime novità sull’algoritmo di Facebook. Restiamo dunque in attesa di nuovi aggiornamenti relativi all’organizzazione dei contenuti sul News Feed. Se hai dubbi sulle ultime novità relative al funzionamento dell’algoritmo di Facebook, scrivi qui le tue domande. local-marketing-libro-francesco-antonacci-cristiano-carriero