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E-commerce e strategie di web marketing di successo

Parlando di visibilità online e della necessità di un piano di Web marketing ben strutturato oggi vi presentiamo una nuova Case History che riguarda un sito di e-commerce.

Vogliamo dimostrarvi quanto sia importante la fase del disegno strategico per ottenere il successo nella propria attività sul web.

Gli investimenti sul web sono spesso visti come un “di più”, relegati al fondo del budget stanziato per attività commerciali o di marketing, soprattutto per le piccole e medie aziende, che in realtà sono proprio quelle che ne avrebbero più bisogno. Noi web marketer paghiamo la diffidenza degli imprenditori e la “giovane età” del settore. I social media, grazie all’enorme rumore di Facebook e Twitter ci hanno dato una mano, ma spesso, questo non è sufficiente.

Diventa quindi fondamentale lavorare con i risultati, perchè per un imprenditore i numeri sono il vangelo.

Il sito di ecommerce in questione, come si evince dal grafico sottostante, nel bimestre Aprile-Giugno 2011 poteva contare su un volume di visitatori non indifferente (9712 nuovi utenti + 2650 utenti di ritorno). Se a questo elemento aggiungiamo una  buona strategia commerciale, il gioco è fatto e il business va!

Fortunatamente, la lungimiranza e l’intelligenza di alcuni imprenditori porta spesso a intravedere opportunità che possono far crescere il proprio business nonostante i riultati (fino a quel momento) positivi.

Il lavoro fatto per la gestione dell’e-commerce in oggetto ha riguardato e riguarda l’intera strategia di web marketing e i risultati sono stati più che soddisfacenti (4779 visitatori in più nell’arco di 6 mesi). Vogliamo condividere con voi la strategia adottata, e offrirvi (speriamo) preziosi consigli:

Pianificazione di una strategia per la gestione del sito Ecommerce

Scegliamo i canali e gli strumenti più idonei, analizziamo i nostri principali concorrenti. Facciamo un’analisi delle keyword che utilizzeremo sul sito, e iniziamo a familiarizzare con tutti questi elementi.

Sensibilizzazione

Un’attività spesso sottovalutata riguarda la sensibilizzazione dei nostri interlocutori. La comunicazione online passa anche da qui. Il nostro obiettivo deve essere quello di guadagnare la fiducia del cliente perchè spesso dovremo portarlo a fare scelte nuove e impensabili fino a qualche tempo fa. Questo processo deve essere il risultato di una sorta di fase di formazione del team aziendale. Il consiglio è quello di investire del tempo su questo aspetto e fare qualche visita in più nella sede del nostro cliente. Il ROI è assicurato!

Attività SEO per siti Ecommerce

Indicizzare le pagine del sito è uno degli aspetti più importanti per aumentare le visite e indirizzare ogni pagina del sito al target desiderato. L’errore più comune che si fa in questi casi è quello di utilizzare le stesse keyword, descrizioni o addirittura titoli per i prodotti appartenenti alle singole categorie. Creiamoci una strategia adeguata per cercare di automatizzare questo lavoro… sarà utilissima soprattutto per i siti con centinaia di pagine.

Campagne adwords e Pay per click

Stanziare un piccolo budget da investire per campagne SEM è importante per alimentare la strategia SEO messa in atto. Il consiglio è scegliere periodi cruciali come il periodo natalizio o quello pre-estivo, momenti in cui l’utente è meglio predisposto a recepire annunci pubblicitari e di consegunza a convertire la propria visita all’obiettivo preposto.

Social media marketing

Andiamo per gradi. I social media sono uno strumento di comunicazione online e commerciale potentissimo, ma se utilizzati male i risultati (negativi) si ritorceranno contro di noi e a farne le spese sarà la web reputation dell’intera azienda. Gestire account sui social media richiede molto tempo. Il tempo è una risorsa, e come tale se vogliamo esternalizzarla si trasforma in un costo. Aprirsi al mondo dei social network significa studiare una strategia di social media marketing e dedicare risorse umane per metterla in atto. Gli investimenti in questi casi devono essere almeno su base biennale, quindi prima di intervenire assicuriamoci di aver completato con successo gli step precedenti, e di godere della piena fiducia del nostro cliente, perchè l’investimento in questa fase sarà più rilevante.

Parliamone su Twitter! @Thesocialware @Franceant

Social Network Site Online Concept For Internet

Case History: Avevo un negozio in periferia. Adesso è in centro.

No, il bigliettino da visita non l’ho ancora cambiato. Anche se dovrei aggiungerci “responsabile new media”. Ma poi diventerebbe troppo lungo e allora scelgo di rimanere quello che sono, almeno per ora. Ma i nuovi media mi hanno cambiato, in meglio. Hanno reso “scientifici” gran parte dei miei lavori, quelli di un’Agenzia di Comunicazione. Perchè da quando ho iniziato ad investire tempo e risorse sul web ho capito che molte delle risposte che cercavo sono qui, a portata di mano.

La rete ti da visibilità, la rete pianifica, la rete domanda, la rete risponde, la rete mette in relazione. Io non sono più solo da quando c’è la rete. E non mi riferisco alla mia vita privata, per quella continuo a preferire una pizza e una birra (anche una partita di calcetto non è male). I social media non mi hanno reso a-social anzi. Mi hanno dato l’opportunità di incontrare (non solo virtualmente) persone che mai, solo cinque anni fa, sarei riuscito a conoscere.

E così oggi, quando devo pianificare un lavoro, so di poter contare su esperti di comunicazione online, di comunicazione sostenibile, di sport, di shopping on line. E queste persone hanno un volto, un nome, rispondono a delle domande e ne fanno altre a loro volta. Ma qual è il segreto per entrare in contatto con loro? A volte penso che la rete e i social network siano come un party. Uno di quelli con il tavolo del buffet. Magari non conosci nessuno e ti trovi lì perchè ti ci ha portato un amico. Poi vedi una persona con la quale vorresti parlare e non sai come iniziare… “Ciao, io sono Cristiano e…” No, meglio di no. Magari provo con una battuta. Oppure parlando di lui: “Tu sei Francesco di Socialware Italy vero?”. Sia chiaro, non sono un esperto in approcci. Non lo sono mai stato, dannata timidezza.

Ma credo che su Twitter, come su Facebook, con la gente che non conosciamo, funzioni così. Ci scegliamo le persone con le quali vogliamo parlare, a seconda degli interessi in comune, e cerchiamo di stabilire un rapporto con loro. Ed è molto probabile (è bene essere sinceri) che chi ha poco da comunicare (non chi è timido attenzione) rimanga tutto il tempo in disparte. In quel caso sarebbe comunque buona cosa provare ad ascoltare quello che gli altri hanno da dirsi.

Tutto questo mi ha arricchito. Io so che se voglio sapere tutto di E-Book posso contare su Luca. E se voglio saperne di più di comunicazione politica posso chiedere a Dino. Allo stesso modo se devo pianificare una campagna sul web Francesco saprà consigliarmi per il meglio. Se ci penso era il nostro sogno da bambini. Una rete di persone con competenze diverse che potesse creare, insieme, qualcosa di veramente importante.

Mancava la rete, adesso c’è. Ed è qualcosa di molto più grande di quello che immaginavamo. E da quando c’è ho persino smesso di “soffrire” la distanza. Ci sono cose che non potranno mai essere sostituite: un pezzo di focaccia sul lungomare o una birra stappata il sabato mattina ‘n derr a la lanz sono emozioni che nessun social network può riprodurre. Ma in ambito professionale ho annullato le distanze.

Scrivo una rubrica che è seguita su Facebook da tantissimi miei concittadini, comunico quotidianamente con loro e sono lontano dalla mia città solo fisicamente. Quando torno incontro gente stimolante con la quale condivido progetti e obiettivi concreti: così ho conosciuto i miei attuali collaboratori, il mio prossimo editore (ecco, sto monetizzando nel 2012 esce il mio terzo romanzo sappiatelo), alcuni miei clienti. E tutto questo solo in una città. Immaginate quante altre occasioni/ contesti ci sono.

Quante possibilità offre la rete di scambio, promozione e vendita di servizi web. Credo che sia abbastanza banale dire che per un’Azienda i vantaggi si moltiplicano per 100. Sapere cosa pensano di un brand gli utenti, studiarne la web reputation conoscere i movimenti della concorrenza, sfruttare le occasioni che offre il web non è solo un obbligo, una moda da seguire. Si chiama presenza attiva. E non si può prescindere dalla presenza attiva.

Quando parlo con i miei clienti gli chiedo sempre se sono presenti sul web e gran parte di loro mi risponde di sì. Poi magari scopriamo assieme che si tratta di una presenza passiva. Come avere un bellissimo negozio in periferia e senza segnaletica utile a poterlo raggiungere. E’ questione di Visibilità.

Credo che sia ora di posizionarlo in centro il negozio. Magari non per forza sul corso, ma almeno in una strada di passaggio. Il mio negozio adesso si trova in centro, anche se l’ho aperto in una città diversa dalla mia. E mettetevi fuori ad ascoltare quello che i passanti dicono di voi. Se tre di loro dicono che la vostra insegna non comunica, beh… ascoltateli. Fatevi delle domande. Ditelo ai vostri colleghi.

Tutto ciò che serve è un cambio di mentalità. Non si tratta di imparare ad usare i computer o i programmi, per quello ci sono già gli esperti. Si tratta di apprezzare la critica costruttiva, imparare ad ascoltare, trasformare il problema in opportunità. Cambiare la ricetta di un prodotto, destinarlo ad un altro target. I nuovi media hanno portato a questa rivoluzione e chi saprà adattarsi al nuovo modello di comunicazione online coglierà il meglio per se e per la propria azienda. Non avventatevi però. Pianificate. Il futuro è già iniziato.

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Pianificare una strategia di comunicazione online per Natale

Durante il periodo Natalizio, ogni azienda cerca in qualche modo di intensificare (o intraprendere) la propria attività di web marketing per ottenere la propria parte di visibilità online e magari, incrementare le vendite. Navigando sul web ci imbattiamo in calendari dell’avvento (segnaliamo quello dei Piccolini Barilla), siti web vestiti a tema, offerte imperdibili e molto altro.

Si calcola che soltanto durante il mese di Dicembre 2011 ogni persona spenderà 8 ore e 45 minuti per fare shopping sul web in cerca di regali da mettere sotto l’albero. Il 5 Dicembre sarà il primo grande giorno pre-natalizio per gli acquisti online. Il 19 Dicembre sarà il giorno dedicato alla ricerca di idee last minute per i pranzi natalizi (siti food preparatevi!) e il 23 Dicembre sarà il giorno boom di traffico sui siti di tutti i Web store per i regali dell’ultimo momento.

Tutto ciò si traduce in un notevole aumento della predisposizione all’acquisto da parte degli utenti, e nella necessità per le aziende di farsi trovare, di essere visibili sul web e di stimolare l’attenzione del pubblico.

Ogni attività, per avere successo deve avere un’organizzazione strategica alla base altrimenti il rischio è quello di avere un ROI negativo. Soprattutto se si è investito un budget per attività promozionali o di comunicazione online nel periodo natalizio, un ROI negativo significa aver perso una grande occasione per emergere sul web e aumentare le proprie vendite.

Ecco qui qualche consiglio per farvi trovare preparati in questo mese di fuoco:

  • Investire in Campagne PPC e Adwords. Sopratutto per i retailer è fondamentale dare una forte spinta promozionale attraverso attività SEM. Il consiglio è affidarsi ad esperti poichè in questo periodo ci sarà una fortissima concorrenza e sarà quindi necessario adottare strategie diverse per avere visibilità senza “svenarsi”. Nella scelta delle Keyword cercate di spingere parole che vi aiutino a raggiungere il vostro obiettivo di vendita e parole che utilizzare nella quotidiana attività SEO. Il vantaggio è duplice perchè da un lato potrete dare maggior impulso alle keyword in chiave SEO (è un lavoro che vi ritroverete durante tutto l’anno) e inoltre troverete meno concorrenza sulla vostra strada.
  • Puntare sui Social Network. Partiamo dal presupposto che ogni azienda il cui core business sia il web (e non solo) abbia già una strategia di social media marketing avviata. Si calcola che durante il giorno di Natale mediamente gli utenti trascorreranno 25000 ore su Facebook. Hashtag come #Natale o #BabboNatale sono top trend su Twitter già da qualche settimana. Inutile sottolineare l’importanza, in questo periodo, di avere una community al seguito e di creare rimbalzo di utenti tra i social network e il proprio sito web.
  • Utilizzare il format del Bonus/Credito. E’ molto importante approfittare del periodo natalizio, caratterizzato da una forte predisposizione all’acquisto, per cercare di trasformare l’utente in cliente e il cliente in cliente fedele o di ritorno. Offriamo ad esempio un buono per i successivi acquisti sul sito. Mi raccomando questo buono deve essere un coupon dal valore economico reale (10 euro invece del 2%).
  • Partecipare attivamente alle discussioni e curare la Web reputation. Mai come in questo periodo aumentano su Forum e Blog, le discussioni relative agli acquisti online. Gli utenti chiedono informazioni sui prodotti, sull’affidabilità delle aziende, e sui servizi offerti (postvendita, garanzia, spedizione, servizio clienti). Diventa quindi fondamentale analizzare attentamente la propria web reputation e quando necessario, intervenire nelle discussioni e farsi ricordare per il buon servizio offerto.